C’è un concorso fotografico dedicato ai fiori dell’Appennino

Si chiama ‘Fiori appenninici, bellezza in posa’ il concorso fotografico del progetto LIFE Floranet e si può partecipare fino al 18 settembre 2021.

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È aperto, fino al prossimo 18 settembre, il concorso fotografico ‘Fiori appenninici, bellezza in posa’ che vede coinvolte diverse realtà. Oggetto esclusivo del contest sono i fiori dell’Appennino abruzzese e prevede, per i vincitori, l’esposizione degli scatti in una mostra. L’iniziativa è l’ultimo passo del progetto LIFE Floranet promosso dai Parchi Nazionali della Maiella, d’Abruzzo Lazio e Molise con il Parco del Sirente Velino, l’Università di Camerino e Legambiente.

Come nelle edizioni passate, l’obiettivo è quello di salvaguardare e valorizzare le specie floristiche dell’Appennino abruzzese. E a fronte del successo riscontrato negli anni, quest’anno il campo di gara si allarga comprendendo un territorio più vasto in cui i partecipanti possono sbizzarrirsi. Tutte le fotografie inviate saranno sottoposte al giudizio di un giuria ad hoc che selezionerà le dieci foto migliori le quali andranno a costituire la mostra finale.

Per il primo classificato, poi, in palio anche una visita guidata esclusiva nei Giardini botanici del Parco della Maiella. Il contest è un invito per il grande pubblico (non solo, dunque, professionisti dell’obbiettivo) a raccontare per immagini la bellezza floristica del centro Italia. Tra le specie più comuni nella zona scelta per il concorso che potranno essere immortalate c’è l’imbarazzo della scelta.

Il progetto Floranet, come dichiarato nella nota stampa diffusa da Legambiente, ne cita un’ampia gamma ma ogni specie floreale è ammessa nel contest. Tra i fiori più diffusi si leggo, per esempio, Cypripedium calceolus, Adonis distorta, Androsace mathildae, Iris marsica, Astragalus aquilanus, Klasea lycopifolia, Jacobaea vulgaris subspecie gotlandica.

Grazie anche al cofinanziamento dell’Unione Europea, LIFE Floranet è impegnato in progetti per informare “i turisti, operatori del territorio e comunità locali rispetto all’importanza della conservazione della biodiversità dei parchi”. Negli ultimi mesi, poi, ha lavorato in particolare sulla riproduzione in laboratorio e sulla sensibilizzazione di tutti i frequentatori dell’area al rispetto del suo patrimonio floreale.

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