Che ci fanno scheletri cinesi in un antico cimitero romano a Londra?

Scheletri cinesi sono stati rivenuti in un cimitero romano. Una scoperta pronta a mutare la concezione dei rapporti tra Asia e Impero

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Il ritrovamento di scheletri cinesi in un cimitero romano a Londra ha colpito in modo particolare gli storici, suggerendo l’esistenza in passato di un forte contatto tra le due antiche civiltà. Gli archeologi hanno portato alla luce i resti di ventidue uomini, sepolti nell’area di Southwark presumibilmente tra il secondo e il quarto secolo d.C. Due degli scheletri cinesi rinvenuti presentano caratteristiche morfologiche riconducibili alla popolazione del continente asiatico. Pertanto gli esiti delle analisi condotte sono destinati a stravolgere la nostra conoscenza della storia dell’Occidente, lasciando spazio a nuove teorie sui rapporti e su un ponte tra la Cina e l’antica Roma. E’ certo che gli scambi commerciali tra le due potenze avvenissero lungo la cosiddetta via della seta, complesso reticolo di rotte marittime, terrestri e fluviali che si estendeva per un totale di circa ottomila chilometri.

Inoltre racconti dell’epoca testimoniano una certa curiosità da parte dei cinesi nei confronti dei romani, uomini alti e virtuosi, affascinati a loro volta dal mistero che avvolgeva i rivali dell’est. Nonostante i contatti storicamente attestati tra i due popoli, fino ad ora, prima della recente scoperta, era stato rinvenuto un solo corpo di un uomo asiatico nei territori dell’Impero Romano. Si trattava di un adulto nella località di Vagnari in Italia. La campagna condotta e finanziata dal British Museum, invece, ha rivelato l’esistenza di altri due scheletri cinesi nel cimitero romano. La dottoressa Rebecca Redfern, un’archeologa della squadra, in una dichiarazione rilasciata sul Journal of Archaeological Science, ha apertamente definito la vicenda dei due scheletri cinesi un vero e proprio mistero.

Esistono delle teorie in merito alla loro presenza nell’ antico cimitero romano, tra le quali una discendenza diretta con degli schiavi asiatici. Intanto continuano le ricerche sui resti rilevati, con l’analisi degli isotopi che ha consentito d’ottenere indizi rilevanti anche sulla dieta dei defunti. Questo aspetto è di una certa rilevanza dal momento che il cibo ingerito appare differire da quello di altri corpi delle popolazioni limitrofe. Questo potrebbe indicare la presenza di una comunità attiva che, così come oggi, consentiva ai cittadini asiatici di cibarsi secondo tradizioni asiatiche.

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