La settimana del Festival di Sanremo è, per tradizione, il momento di maggiore interesse per la musica in Italia. E i dati di ascolto che Amadeus (conduttore e direttore artistico giunto al suo quarto mandato) ha registrato anno dopo anno confermano quanto la storica kermesse – a quota 73 edizioni – sia tornata a catalizzare l’attenzione del pubblico. Così, il palco del teatro Ariston è solo la prima vetrina per le nuove canzoni, trampolino di lancio per i brani che ascolteremo di più nei prossimi giorni se non mesi.
Dai social alle radio fino alle piattaforme streaming, non c’è media che non abbia già cominciato a trasmettere i singoli freschi di pubblicazione. Allo stesso modo, commentare le serate del festival condividendo complimenti e critiche è l’attività preferita sul web come sul luogo di lavoro. E a questo proposito, recuperiamo una ricerca di qualche anno fa, condotta da Doxa e Sonos nel nostro paese. Tale studio evidenziava gli effetti benefici dell’ascoltare musica in termini di produttività e capacità relazionali.
Secondo i dati riportati da ‘Il Fatto Quotidiano’, ogni attività quotidiana trarrebbe beneficio dall’ascoltare musica. Intanto, perché avere gusti musicali simili crea immediatamente un terreno comune che agevola sia le relazioni personali sia quelle professionali. Inoltre, ben il 75% degli italiani dichiara di sentirsi meno stressato se ascolta un brano che ama, con conseguenti ripercussioni positive sul rendimento anche nel lavoro. La capacità di ridurre lo stress e stimolare il buonumore, infatti, sarebbe la ragione per la quale quasi nove italiani su dieci dichiara di lavorare ascoltando musica.
Via libera, dunque, alle playlist aggiornate anche con i brani di questo Sanremo 2023, come vera e propria iniezione di serotonina. Questa aiuta a guardare maggiormente il lato positivo delle cose, anche nella vita quotidiana e ad affrontare con uno spirito proattivo anche le difficoltà o gli imprevisti della giornata. Tentar non nuoce.