Chi segue Sanremo 2024 avrà benefici sul lavoro e nello studio

Amadeus ha conquistato ancora una volta il pubblico televisivo e non solo: e in radio già suonano le nuove canzoni del festival. Che fanno bene.

31 Gennaio 2024
Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

La settimana del Festival di Sanremo è il momento di maggiore interesse per la musica in Italia, ed il paese sembra quasi fermarsi,  almeno la sera davanti al televisore. I dati di ascolto che Amadeus ha registrato anno dopo anno confermano quanto la storica kermesse – a quota 74 edizioni – sia tornata a catalizzare l’attenzione del pubblico. Così, il palco del teatro Ariston è solo la prima vetrina per le nuove canzoni, trampolino di lancio per i brani che ascolteremo di più nei prossimi giorni se non mesi.

Tutte le novità di Sanremo 2024

Anzitutto, il prossimo festival avrà inizio il 6 febbraio, fino a sabato 10 febbraio, come sempre in diretta su Rai1, Radio2 e RaiPlay. 30 artisti in gara, 27 cantanti scelti e 3 vincitori di Sanremo Giovani, con 30 canzoni inedite, oltre alle consuete cover della quarta serata. Come nella scorsa edizione, l’unica categoria in gara si chiama “Artisti”, mentre i Giovani si sono sfidati il 19 dicembre nella Finale di Sanremo Giovani e 3 di loro hanno ottenuto un posto in gara tra i Big: Clara, i Santi Francesi e i Bnkr44.

Amadeus, ogni sera affiancato da un co-conduttore diverso. Per la prima serata ci sarà Marco Mengoni, vincitore dell’edizione 2023, a seguire, mercoledì 7 febbraio, la cantante romana Giorgia, per la terza serata la comicità di Teresa Mannino, mentre alla quarta ci sarà Lorella Cuccarini e per chiudere la serata finale, sabato 10 febbraio: Fiorello

Tutti i titoli delle canzoni in gara

  • Alessandra Amoroso – “Fino a qui”
  • Alfa – “Vai!”
  • Angelina Mango – “La noia”
  • Annalisa – “Sinceramente”
  • BigMama – “La rabbia non ti basta”
  • Bnkr44 – “Governo Punk”
  • Clara – “Diamanti grezzi”
  • Dargen D’Amico – “Onda alta”
  • Diodato – “Ti muovi”
  • Emma – “Apnea”
  • Fiorella Mannoia – “Mariposa”
  • Fred De Palma – “Il cielo non ci vuole”
  • Gazzelle – “Tutto qui”
  • Geolier – “I p’ me, tu p’ te”
  • Ghali – “Casa mia”
  • Il Tre – “Fragili”
  • Il Volo – “Capolavoro”
  • Irama – “Tu no”
  • La Sad – “Autodistruttivo”
  • Loredana Berté – “Pazza”
  • Mahmood – “Tuta gold”
  • Maninni – “Spettacolare”
  • Mr.Rain – “Due altalene”
  • Negramaro – “Ricominciamo tutto”
  • Renga Nek – “Pazzo di te”
  • Ricchi e Poveri – “Ma non tutta la vita”
  • Rose Villain – “Click boom!”
  • Sangiovanni – “Finiscimi”
  • Santi Francesi – “L’amore in bocca”
  • The Kolors – “Un ragazzo una ragazza”

Il programma delle 5 serate

Già dalla prima serata, in programma martedì 6 febbraio, avremo l’opportunità di ascoltare tutte le canzoni in competizione. Nei due giorni successivi, mercoledì e giovedì, la metà degli artisti in gara si esibirà, ma la vera innovazione risiede nel fatto che anche i cantanti che non si esibiscono saranno comunque presenti sul palco, introducendo ognuno un collega. Gli artisti non previsti nelle esibizioni di mercoledì e giovedì parteciperanno comunque allo spettacolo televisivo per presentare le performance degli altri concorrenti. L’accoppiamento tra gli artisti “presentatori” e gli artisti “interpreti” sarà determinato attraverso un sorteggio pubblico, che avrà luogo durante le conferenze stampa quotidiane il 7 e l’8 febbraio 2024.

Anche la serata di venerdì, il 9 febbraio 2024, dedicata tradizionalmente alle cover, presenta novità: pur rispettando la tradizione, gli artisti in gara avranno la libertà di scegliere qualsiasi canzone, italiana o internazionale, appartenente a qualsiasi periodo fino al 31 dicembre 2023 e di qualsiasi artista, anche del proprio repertorio. Inoltre, saranno affiancati da uno o più artisti ospiti, a meno che non costituiscano già un “gruppo” e decidano diversamente. Le esecuzioni della quarta serata saranno considerate parte integrante della competizione.

Gli ospiti di Sanremo 2024

Come ogni edizione è sempre molto ricco il parterre di ospiti che scenderanno sul palco. Marco Mengoni, vincitore di Sanremo 2023, sarà il super ospite musicale della prima serata, oltre che co-conduttore. Giovanni Allevi tornerà a esibirsi dal vivo, dopo oltre due anni di assenza dalla musica a causa di una grave malattia che sta curando, poi Giorgia che festeggerà i 30 anni di “E poi”. Sul palco dell’Ariston anche la Nuova Orchestra Santa Balera per celebrare i 70 anni di “Romagna mia”. Ospiti anche Leo Gassmann e il cast di “Mare fuori”.

E ancora Russell Crowe sarà sul palco dell’Ariston con la sua band giovedì 8 febbraio. Nella stessa sera, Eros Ramazzotti festeggerà i 40 anni di “Terra promessa” e sarà presente anche Sabrina Ferilli. Infine Roberto Bolle sarà ospite nella serata finale e nella stessa sera Gigliola Cinquetti festeggerà i 60 anni di “Non ho l’età”.

Il televoto, come si vota per Sanremo 2024?

I telespettatori potranno esprimere il proprio voto tra gli Artisti in gara inviando il codice a 2 cifre – abbinato a ciascun artista e comunicato nel corso della trasmissione – tramite SMS o digitando il medesimo codice a 2 cifre sulla tastiera nel caso di chiamata da Fisso.

  • 894.001 Da fisso
  • 475.475.1 Da mobile

La musica di Sanremo fa bene alla salute: ecco perché

Una ricerca condotta negli Stati Uniti conferma l’impatto positivo dell’ascolto della musica, senza testi, sulla memoria e sul rendimento nello studio. Uno studio recente condotto dalla Colorado State University, che coinvolge 2.000 americani tra i 18 e i 76 anni. I risultati indicano che il 75% dei partecipanti ha constatato miglioramenti nella memoria grazie all’ascolto della musica, e un notevole 84% ha ottenuto punteggi accademici paragonabili alla fascia di voti 25-30/30 dell’università italiana.

La tendenza di ascoltare musica durante lo studio e il lavoro è particolarmente diffusa tra i giovani, con il 60% degli intervistati nella fascia 18-25 anni che utilizza gli auricolari mentre studia. Tuttavia, l’ascolto musicale si estende anche al lavoro, con due americani su tre che dichiarano di ascoltare musica durante le ore lavorative, sottolineando che questo contribuisce all’aumento della produttività (89%) e addirittura al desiderio di lavorare di più (84%).

Il genere musicale più apprezzato è la musica classica (31%), seguita da Rithm & Blues (28%) e Country (28%). Interessante notare che il 56% degli intervistati sente una connessione immediata con chi ha gli stessi gusti musicali, mentre il 53% ritiene che il buon gusto musicale renda più attraenti. Inoltre, l’85% degli italiani dichiara di ascoltare musica mentre lavora, motivati dal miglioramento dell’umore (59%), migliorare l’efficienza (35%), e l’aumento della produttività (un terzo).

Il rapporto tra italiani e musica, elaborato da Sonos e Doxa, rivela che la musica non solo migliora il contesto lavorativo ma anche il feeling di coppia, contribuendo addirittura a una migliore intesa sessuale secondo il 55% dei partecipanti. La musica continua a dimostrarsi una compagna ideale anche durante l’attività fisica, con quasi 9 italiani su 10 che la ascoltano durante l’allenamento, garantendo divertimento, prolungamento del tempo di esercizio e un ritmo costante tra un esercizio e l’altro per un terzo di loro.

Cosa succede quando ascoltiamo la musica

La musica, oltre a essere un piacere per le orecchie, dimostra di esercitare un impatto notevole sul nostro cervello. È risaputo che essa attiva le stesse regioni cerebrali coinvolte nel movimento, nell’attenzione, nell’apprendimento e nella memoria. Ciò avviene attraverso la stimolazione della produzione di dopamina, il neurotrasmettitore del piacere, capace di promuovere il rilassamento, ridurre l’ansia e migliorare l’umore. A differenza della serotonina, associata al relax e alla concentrazione, la dopamina induce stimoli dinamici come motivazione e produttività.

Inoltre, recenti scoperte hanno evidenziato che l’ascolto di musica, indipendentemente dal genere, può contribuire a ridurre l’età biologica del nostro cervello. Questo non solo rallenta il declino neuronale, ma addirittura stimola la formazione di nuove cellule cerebrali. L’ascolto di nuove melodie, e anche di parole che seguono il ritmo, ha effetti positivi sulla nostra mente, mantenendola allenata e in forma. La musica, in tal senso, agisce in modo continuo stimolando attenzione e concentrazione, rilasciando sostanze benefiche per il cervello.

La musicoterapia, che si diffonde sempre più nel campo medico, particolarmente nella psicoterapia, si avvale della musica come strumento di comunicazione non verbale a fini terapeutici e riabilitativi. Gli specialisti sottolineano che l’ascolto quotidiano della musica può apportare numerosi benefici alla mente, anche fin dai primi mesi di vita. Questa capacità della musica di comunicare direttamente con il cervello si rivela un mezzo potente per migliorare le funzioni cognitive, emotive e sociali, dimostrando così che la musica è molto più di una semplice forma di intrattenimento.

 

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