Nella storia, le persone con i capelli rossi sono sempre state accompagnate da leggende negative: gli antichi Greci ritenevano che le donne dalla capigliatura fulva si trasformassero in vampiri dopo la morte, nel Medioevo il rosso era visto come il colore del diavolo e, persino nella Bibbia, i personaggi con i capelli di questo colore non godevano di buona fama. Credenze popolari che si sono tramandate nei secoli e che – ovviamente – si sono rivelate prive di fondamento. Anzi, negli ultimi anni si registra una particolare controtendenza: il successo di personaggi come Ed Sheeran e il principe Harry d’Inghilterra, hanno contribuito ad eliminare le spiacevoli dicerie sui cosiddetti “ginger” e a trasformarli in veri e propri sex symbol.
A rafforzare questa tesi c’è anche la notizia di una domanda sempre più crescente, da parte delle banche di raccolta del seme, di donatori dalle chiome fulve. Proprio in queste settimane, il sito che raccoglie una rete internazionale di donatori di sperma, Co-ParentMatch.com, ha lanciato una campagna per incentivare gli uomini dai capelli rossi a donare il proprio seme, a seguito di un forte aumento della richiesta da parte delle donne iscritte.
Un donatore con i capelli rossi non garantisce al 100% che il nascituro abbia una testa “pel di carota” e, viceversa, genitori con i capelli di un altro colore possono dare vita a un bambino con i capelli rossi.
In tutto il mondo, la percentuale di persone dai capelli rossi non raggiunge neanche il 4% della popolazione mondiale, con picchi del 10% in Scozia. Ancora più rare sono gli individui dai capelli rossi e gli occhi azzurri, solo l’1% in tutto il mondo. Tra le tante particolarità dei rossi di capelli vi è la presenza del gene MC1R che li rende meno sensibili al dolore.
Tanti i “rossi” famosi della storia: da Vincent Van Gogh a Winston Churchill, da Maria Stuarda a Galileo, da Susan Sarandon a Rita Hayworth, da Nicole Kidman a Julianne Moore, da Axl Rose a Emily Dickinson, ma anche personaggi di “fantasia” come Jessica Rabbit, la Sirenetta Ariel, Fiona di Shrek o Pippi Calzelunghe.