Mangiare senza glutine e non rinunciare a pane, pizza e pasta oggi è possibile. In commercio ci sono molti prodotti che non contengono la proteina non tollerata dai celiaci e si può cambiare menù senza sacrificare il palato. Il disagio si presenta quando si va a mangiare fuori nei ristoranti, ma l’uso di un dispositivo portatile potrebbe influenzare la scelta del menù.
La celiachia è una malattia autoimmune ereditaria e al momento non ci sono cure e trattamenti che possono debellarla, l’unico rimedio è affidarsi a una ferrea dieta priva di glutine. Consumare un pasto fuori casa per un celiaco rappresenta spesso un ostacolo. Purtroppo l’opzione “gluten-free” è disponibile soltanto in un numero ridotto di locali.
Ogni volta bisogna scrutare i menù, chiedere informazioni ai camerieri, leggere le etichette degli alimenti. Con il dispositivo portatile Nima, realizzato dalla “startup di San Francisco 6Sensor Labs” è possibile controllare se il pasto è senza glutine e avere una maggiore libertà sociale. E’ sufficiente mettere un pezzo di cibo o un po’ di bevanda all’interno di una cartuccia monouso.
Dopo 2-3 minuti il dispositivo è in grado di dare una risposta. Se sul video appare un emoticon sorridente significa che il cibo è senza di glutine, se si presenta una faccina accigliata è meglio tenersi alla larga dall’ingerire l’alimento. Nima non è un apparecchio per uso medico o diagnostico, viene commercializzato come strumento “informativo”.
Il dispositivo può rivelarsi utile perché permette di analizzare molti alimenti di diversa consistenza. Inoltre è in grado di rilevare livelli di glutine a partire da 20 parti per milione che corrisponde al valore massimo usato dagli organi certificatori per considerare un alimento senza glutine.
Nima però deve superare ancora delle sfide. Non è in grado di garantire la sicurezza di un intero pasto, ma esegue i test solo sugli alimenti inseriti nel dispositivo. E’ stato sottoposto a 2 mila prove ed è efficiente al 99,5%. Le sue piccole dimensioni permettono di tenerlo in tasca o nella borsa.
Per il momento il kit si può ordinare direttamente sul sito ufficiale e costa circa 230 euro. Grazie a un’app ogni volta che si esegue un test il risultato viene condiviso con la community di possessori dell’apparecchio, così da creare una mappa di cibi “gluten free” e dei servizi che li offrono.