Come funziona ZanzaMapp, l'app per combattere le zanzare

Arriva ZanzaMapp, l'app che permette di monitorare la presenza delle zanzare in un determinato luogo: ecco come funziona e perché può essere molto utile

10 Maggio 2016

Quest’anno ZanzaMapp sarà un altro alleato nella lotta contro le zanzare: oltre alla citronella e alle disinfestazioni, adesso è possibile scaricare una nuova applicazione che ci permetterà di tenere sotto controllo l’affluenza di questi odiosissimi insetti estivi. Una volta installata, lo smartphone non si trasformerà in una racchetta elettrica, ma offrirà in ogni caso un valido aiuto nella lotta contro le zanzare.

L’idea è di un ricercatore della Sapienza di Roma, Cesare Bianchi che, con l’aiuto dei vari dipartimenti facenti parte dell’Università, ha dato vita a ZanzaMapp. Tra questi, sono state fondamentali le conoscenze scientifiche degli studenti di Fisica e del team del Medical Entomology. Per quanto riguarda, invece, la parte relativa alla programmazione, si è servito delle competenze della start-up GH s.r.l.

Da quando qualche mese fa Zsuzsanna Jakab, direttore dell’ufficio regionale europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha dato l’allarme per il virus Zika, Cesare Bianchi ha pensato di creare un sostegno informatico che fosse utile alla lotta contro gli insetti che ne sono portatori. Così, in vista di uno dei periodi più soggetti alla diffusione di tale agente patogeno, nasce ZanzaMapp.

L’applicazione può essere scaricata gratuitamente da chiunque voglia contribuire ed è stata progettata in modo tale che potesse essere disponibile sugli store dei sistemi operativi Android, iOS e Windows Phone. Inoltre, in alternaltiva allo smartphone, si può utilizzare ZanzaMapp anche sul computer, collegandosi al sito web dedicato.

Ma in che modo una app può aiutare nella lotta contro le zanzare? Il meccanismo è abbastanza semplice: l’utente, dopo aver eseguito l’accesso a ZanzaMapp, dovrà fornire tutte le informazioni relative alla presenza o meno degli insetti. In questo modo i dati ricevuti dallo smartphone verranno incrociati con quelli derivanti dalle ricerche effettuate dagli enti territoriali.

La combinazione di questi due canali permetterà di monitorare la densità delle zanzare in un preciso luogo e di programmare delle disinfestazioni mirate nei punti dove è stata registrata una presenza maggiore. Inoltre, chi vuole avere un ruolo ancora più attivo può posizionare delle trappole, così da poter fornire informazioni il più dettagliate possibile circa la specie degli esemplari catturati.

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