Come sono nate le patatine fritte? La storia del cuoco frustrato

Le patatine in busta sono tra gli snack più amati da grandi e piccini, ma chi le ha inventate? Ecco la verità tra storia e leggenda.

12 Novembre 2020

In treno durante un lungo viaggio, sul divano mentre si guarda il proprio programma preferito in televisione, ma anche per strada come spuntino veloce tra un impegno e l’altro (anche se camminare mangiando non fa bene, ecco perché). È sempre un buon momento per sgranocchiare delle gustose patatine fritte in busta, uno degli snack più amati da grandi e piccini, sebbene non propriamente sano e salutare (meglio la frutta, ma non a metà mattina). Ne mangiavamo tante da piccoli e, ammettiamolo, è davvero difficile rinunciarci quando ci si metta a dieta: alzi la mano chi non le adora! Col tempo, le tradizionali chips si sono evolute e oggi sul mercato si trovano varianti di gusto davvero insolite, come quelle al curry, al lime, al gusto pizza, solo per citarne alcuni. Le originali, però, restano insuperabili: quelle sottili fette di patate croccanti e salate che amiamo rompere in bocca sono una tentazione a cui è davvero difficile resistere. Ma chi ha inventano le patatine fritte in busta?

Una leggende popolare attribuisce l’invenzione di quello che sarebbe diventato uno degli snack più amati al mondo (in Giappone impazziscono se non ne trovano al supermercato) a uno chef di New York di nome George Crum. Siamo nel 1853 e un giorno nel suo ristorante accade ciò che ogni cuoco spera non succeda mai: un cliente rimanda in cucina un piatto. Motivo? Il contorno non è di suo gusto perché le patate sono troppo spesse e oleose. Indignato dal gesto dell’uomo, Crum taglia le patate a fette sottilissime, le frigge e, dopo averle salate, le fa consegnare al suo detrattore, convinto di fargli un dispetto. Invece, quel piatto è un vero successo, tant’è che successivamente, lo chef non farà mai più mancare un cesto di patate fritte sul tavolo del suo ristorante.

Ma la paternità del prodotto, svela Mashed, non sarebbe sua. Intanto, sembra che in quegli anni non fosse neanche a New York e l’aneddoto sul cliente insoddisfatto avrebbe iniziato a circolare nel 1885. Certamente, concordano tutti gli esperti, fu Crum a rendere così popolare questo piatto, che poi si diffuse nella versione confezionata che conosciamo oggi.

Ma, dunque, ritorniamo alla domanda iniziale: chi ha inventato allora le patate fritte in busta? (E perché il pacco è sempre mezzo vuoto?) Qualche anno prima della storia su Crum, nel 1849, pare fosse molto popolare una cuoca di nome Eliza, nota per la sua frittura di patate, un piatto che ricorderebbe molto il nostro amato snack. Ma ancora prima, nel 1822, il medico britannico William Kitchiner, scrisse un libro di ricette, L’Oracolo del cuoco – pubblicato negli Stati Uniti nel 1829 –  che conteneva una ricetta per “Patate fritte in fette”, le antenate delle attuali chips.

Insomma, non vi è certezza a chi si debba la ricetta di questo goloso snack anche perché né Crum né nessun altro pare l’abbia mai brevettata.

più popolari su facebook nelle ultime 24 ore

vedi tutti