Commodore 64: è partito un crowdfunding per farlo rinascere

Il Commodore 64, home computer anni Ottanta dall'enorme successo mondiale, potrebbe rinascere. Scopriamo come

26 Aprile 2016
Fonte: Wikimedia

Il Commodore 64, mito intramontabile degli anni Ottanta, potrebbe tornare a nuova vita. L’iniziativa è nata sul famoso sito internazionale di crowdfunding IndieGoGo, che ha dato il via ad una raccolta fondi con l’obbiettivo di rimettere sul mercato una nuova versione dello storico home computer. Tutto è partito dall’idea di una quasi sconosciuta azienda inglese attiva nel retrogaming, la Retro Games Ltd., la quale è in cerca di finanziamenti per poterne avviare la produzione su larga scala. Sono numerosi i nostalgici del dispositivo e i fan del genere che hanno già effettuato una donazione.

La nuova macchina si chiamerà THE 64 e presenterà lo stesso design del Commodore 64 originale, anche se tecnologicamente molto più avanzata. Infatti, verrà integrata da tre porte USB, un lettore SD, una porta HDMI e uno slot per le cartucce dei videogiochi. Il nuovo home computer non riprenderà il nome originale del dispositivo in quanto l’azienda inglese è priva dei diritti del marchio, ancora di proprietà della Commodore Business Machines LTD, società nata dalle ceneri dell’omonima multinazionale informatica chiusa nel 1994. Dunque, si tratterà di una versione non ufficiale.

Nel progetto rientra anche la realizzazione di una versione portatile, dal nome THE 64 SX. Per far diventare realtà questo sogno occorrono ben 150 mila dollari, da raccogliere entro il prossimo 18 maggio. Ad oggi sono stati raccolti più di 50 mila dollari, ma ancora non bastano. Una volta raggiunta la cifra necessaria, partirà immediatamente la produzione dell’home computer. La commercializzazione del nuovo Commodore 64 è prevista a partire da dicembre e per acquistarlo serviranno circa 140 euro. Chiunque può partecipare alla raccolta fondi direttamente dalla pagina del progetto, sul sito di crowdfunding IndieGoGo.

Il Commodore 64 venne commercializzato dal 1982 al 1993 in vari stati del mondo, riscuotendo un enorme successo di vendite. La sua invenzione aprì la strada ad una nuova generazione di console per videogiochi. I suoi più grandi concorrenti dell’epoca furono l’Atari 800 e l’ Apple II. A metà anni Novanta l’interesse per questo home computer iniziò a scemare, collimando con il fallimento della società produttrice. Solo a partire dai primi anni 2000 si è avuto un nuovo interesse per la macchina, fino ad arrivare ai giorni nostri con questo nuovo progetto.

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