Un girotondo contro la paura e il terrorismo. Ha commosso il mondo un video che sta facendo il giro del web e che ritrae un poliziotto che fa il girotondo con dei bambini durante il concerto che si è tenuto nella città inglese, a pochi giorni dal terribile attentato rivendicato dall’Isis.
Ariana Grande è tornata a Manchester insieme a tantissime star planetarie per dare vita al concerto #OneLoveManchester. Sul palco sono saliti i Take That, Robbie Williams, che ha cantato “Angels”, ma anche Pharrell Williams, Miley Cyrus, Katy Perry e Justin Bieber.
I cantanti si sono esibiti davanti ad una folla urlante che ha scelto di non avere paura e di continuare a sorridere nonostante tutto. Una festa per dire no al terrore, che ha coinvolto grandi e piccini. Il simbolo di questa rinascita della città, duramente colpita dall’attentato, è proprio il girotondo del poliziotto con i bambini. Un ballo divertente che si scontra con il sangue e con il dolore dei giorni scorsi. Nelle immagini si sente la musica in sottofondo, mentre il poliziotto fa il girotondo insieme ai bimbi, ridendo e saltando. Fotogrammi che valgono più di mille parole e che simboleggiano la voglia di andare avanti, nonostante tutto, e di non lasciare vincere l’Isis.
“Non molleremo, non vivremo nella paura – aveva detto Ariana, annunciando qualche giorno fa il concerto One Love Manchester -. Non lasceremo che tutto questo ci divida. Non lasceremo vincere l’odio. La nostra risposta a questa violenza deve essere lo stare più vicini, aiutarci, amarci di più, cantare più forte e vivere con più gentilezza e generosità di quanto abbiamo fatto finora”.
Nemmeno il nuovo attentato di Londra è riuscito a fermare la voglia di opporsi alla paura e all’odio. “Dopo i fatti di Londra, il concerto non solo si fa, ma per uno scopo ancora più grande – aveva annunciato a poche ore dall’inizio del live Scooter Braun, manager di Ariana Grande -. Sarà un messaggio all’odio e alla paura: non vincerete mai. Non dobbiamo aver paura e in tributo a quanti sono stati colpiti qui ma anche nel mondo, metteremo assieme le nostre voci e canteremo ancora più forte”.