Che musica ascolta Gianni Togni nel 2017? E’ lui stesso – interprete di brani indimenticabili come “Luna” – a rispondere a questa domanda, regalandoci una playlist inedita che racconta il suo presente artistico e quella passione musicale che non si è mai assopita.
La playlist si apre con “Day I Die”, singolo della band statunitense The National tratto dal disco “Sleep Well Beast”, e “Holding On” di The War On Drugs. Nel 2017 Gianni Togni ha ascoltato e amato anche “Naiads, Cassadies“, dei Fleet Foxes, celebre gruppo rock statunitense, e “We’ll Never Be Apart” di Blackfield. Non mancano poi i Dirty Projectors con “Little Bubble” e Michael Head & The Red Elastic Band con la loro “Josephine“. Gianni Togni ha inserito in questa sua playlist anche “Do You Still Love Me?” di Ryan Adams, recentissimo singolo del cantautore statunitense.
La playlist prosegue con The Barr Brothers, che incantano Gianni (e anche noi) con la loro “Queens of the Breakers” e Morrissey con la sua nuovissima “Spent the day in bed“. Infine troviamo Paul Weller con “Long Long Road”, dal suo ultimo album “A kind revolution”.
Classe 1956, Gianni Togni è nato a Roma è ha iniziato la sua carriera nel mondo della musica negli anni Settanta, pubblicando un album e partecipando ad alcuni concerti dei Pooh come supporter. La svolta arrivò nel 1980 con il singolo “Luna” che gli regalò un successo senza precedenti. Seguirono svariati album come “Le mie strade”, “Bollettino dei naviganti” e “Gianni Togni”, ma anche “Stile libero”, “Segui il tuo cuore” e “Di questi tempi”.
Fra i suoi dischi più famosi è senza dubbio “Bersaglio mobile”, che segnò un cambiamento artistico, portando Gianni Togni a collaborare con musicisti del calibro di Mel Collins, Manu Katché, Pino Palladino, Bruno Illiano e Paolo Gianolio. Le sue canzoni e il suo talento musicale hanno lasciato un segno indelebile nella storia della musica italiana. Fra le canzoni più celebri troviamo “Semplice”, “Vivi”, “Per noi innamorati”, ma anche “Giulia” e infine “Luna”, conosciuta oggi in tutto il mondo. Leggenda vuole che il brano fosse stato inizialmente intitolato “Anna”; quando stava per incidere il pezzo però Gianni Togni si affacciò alla finestra di un palazzo milanese e rimase rapito ad osservare le prime luci dell’alba e la Luna che scompariva. Decise così di cambiare il titolo del pezzo.
Intanto, fidiamoci di Gianni e ascoltiamo la sua playlist con il meglio del 2017.