Google Assistant, Google Messenger, Google Now sono app altamente innovative create dall’azienda di Mountain View. Google Assistant, in particolare, è la nuova assistente vocale in grado di comunicare con l’utente e in diretta competizione con Cortana, Alexa e Siri, pur non avendo il nome accattivante delle concorrenti. Sotto vari aspetti sembra la logica evoluzione di Google Now, la versione attualmente disponibile.
Pronunciando “OK Google”, è possibile porre ad Assistant delle semplici domande o eseguire operazioni complesse come prenotare i biglietti del cinema. La caratteristica fondamentale della nuova app che la distingue da Google Now, è la nuova conversazione sviluppata attraverso un linguaggio naturale “a due vie”, in modo da consentire al sistema di comprendere sempre ciò che si chiede. Google Assistant, a differenza di Google Messenger, fa parte quindi degli strumenti capaci di interagire direttamente con l’utente.
Il CEO di Google Sundar Pichai, durante un intervento alla conferenza degli sviluppatori della società, ha definito Assistant come la modalità offerta agli utenti di costruirsi il proprio Google personale. Ha aggiunto, inoltre, che il 20 per cento delle ricerche mobile su Google vengono attualmente poste in essere attraverso ricerche vocali. Tali dati hanno spinto, pertanto, gli sviluppatori a creare degli strumenti sempre più capaci di interagire vocalmente.
Se l’utente ad esempio desidera guardare un film il venerdì sera, Assistant è in grado di fornire, proprio come ci si aspetterebbe, i titoli disponibili e le vie in cui si trovano i cinema. Ma ciò che è veramente interessante è la possibilità di commentare con una frase del tipo “vorremmo portare i bambini questa volta”, per ridurre la scelta ai film adatti alle famiglie. Assistant chiederà anche il numero di biglietti desiderati e completerà l’acquisto, in caso di conferma da parte dell’utente.
Google Assistant, come Google messenger, sarà installata su pc, smartphone, tablet e sul nuovo altoparlante della società. Sarà anche una componente significativa della nuova app per le conversazioni “Allo”, al cui interno sarà possibile porle delle domande attraverso il testo. Dalle dimostrazioni presentate alla conferenza degli sviluppatori, Google Assistant sembra essere dotata di un software più avanzato di Alexa di Amazon, definita come uno dei migliori strumenti capaci di interagire vocalmente presenti sul mercato a livello mondiale.