Cosa hanno in comune gli esseri umani con le banane?

Dalla scimmia all’uomo passando per la banana: il nostro DNA non mente.

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Che tra gli esseri umani e gli animali ci siano punti di contatto ce lo ha spiegato largamente la scienza evoluzionistica. Quello che forse non tutti sanno, invece, è che l’uomo ha comune molto più di qualcosa con le banane. Se, infatti, gli evoluzionisti sono alla ricerca del famoso anello mancante nella catena dei primati, una recente scoperta lascia a bocca aperta. La banana, frutto prediletto della stessa scimmia, ha rivelato una somiglianza quasi assurda con gli uomini.

Tutto parte dal DNA. L’acido desossiribonucleico dell’uomo si compone di quasi tre miliardi di paia di basi, spiega mashed.com che riporta le conclusioni del fisico e imprenditore Riccardo Sabatini nel suo TED Talk. Di quelle stesse coppie solamente una piccola parte è specificatamente ed esclusivamente umana.

Lo stesso studioso ha, quindi, messo in luce come gran parte del materiale genetico dell’uomo sia, di fatto, in comune con tutti gli esseri viventi. In questo senso, dunque, la somiglianza con razze animali anche al di là della più nota scimmia è qualcosa di assolutamente normale. Ma il legame non si esaurirebbe con il mondo animale, arrivando a riguardare anche il regno vegetale.

Ci sarebbe, in particolare, un legame con la banana, frutto il cui DNA è compatibile con quello umano per un valore che va tra il 40% e il 60%. Sembra assurdo, eppure a differenziarci dal frutto che acquistiamo sui banchi di un fruttivendolo sarebbe circa la metà nostro codice genetico. E chissà cosa ne penserebbe il buon Charles Darwin di fronte a questa notizia che ci avvicina a un essere vegetale che sembra essere così lontano da noi.

Se pensavamo di essere simili ai primati potremmo, ora, dover valutare diversamente le nostre ‘parentele’. Più che alla scimmia, infatti, potremmo essere legati maggiormente alla banana che l’animale gusta con voracità.

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