Fonte: Ansa

Cosa sono le oggettoteche, le biblioteche degli oggetti

Risalgono agli anni '70 in America ma iniziano a prendere piede anche in Italia

Pubblicato:

Non esistono solo biblioteche per i libri, ma anche per gli oggetti. Sono le cosiddette oggettoteche, che in realtà risalgono già agli anni ’70 in America. Si tratta di luoghi che si occupano dei prestiti degli oggetti (soprattutto attrezzi da lavoro ma non solo) e della loro manutenzione per garantirne un lungo ciclo di vita.

Nel corso del tempo tuttavia si sono un po’ perse: gli anni ’80 promuovevano il consumo di massa, ma oggi contesti preoccupanti come la crisi economica globale le stanno riportando in auge. Attrezzi per il lavoro, ma anche strumenti musicali, giochi in scatola, oggetti tecnologici come droni e visori per la realtà virtuale: questi sono solo alcuni esempi di tutto quello che possiamo trovare in una Tool Library, come riporta il sito Today.it.

Il prestito in genere è gratuito, o al massimo si richiede una quota associativa per usufruire del servizio. Tanti sono i vantaggi di questo tipo di attività. Innanzitutto è una pratica virtuosa in un contesto di sostenibilità ambientale: uno dei principali benefici infatti è la riduzione dell’impronta di carbonio.

Poi favorisce l’economia circolare perché si spingono le persone a riutilizzare e riciclare gli oggetti. Indirettamente questo induce le aziende a progettare prodotti per la riparazione e i rivenditori a spostare i loro modelli di business verso il noleggio o il leasing. Ma i vantaggi non finiscono qui: viene favorita la socialità così come l’inclusività. Le Biblioteche delle Cose riuniscono le persone e creano comunità.

In Italia come siamo messi a oggettoteche? Questo fenomeno è relativamente nuovo, ma ci sono già alcune realtà di questo tipo. Come Leila a Bologna: attiva già dal 2016, ha inaugurato nel 2020 la sua sede principale. A Palermo all’interno di Palazzo Castrofilippo c’è invece Zero, la prima biblioteca delle cose siciliana. A Firenze, infine, è attiva l’Oggettoteca, un progetto nato dalla volontà e dall’impegno di un gruppo di genitori, familiari ed amici, per promuovere l’autonomia di ragazze e ragazzi diversamente abili o in carico ai servizi sociali.

più popolari su facebook nelle ultime 24 ore

vedi tutti