L’amore comporta una serie di cambiamenti complessi nel nostro cervello, che ci fanno volere ardentemente l’oggetto dei nostri desideri. Diversi studi relativi al campo delle neuroscienze hanno dimostrato che quando ci si innamora intervengono una serie di cambiamenti complessi che riguardano in particolar modo il sistema di ricompensa cerebrale.
L’amore è infatti associato in particolar modo con l’attività di due regioni del cervello: l’area tegmentale ventrale e il nucleo caudato. Queste aree giocano un ruolo fondamentale nel nostro sistema di ricompensa cerebrale e regolano anche la dopamina, il neurotrasmettitore del benessere.
All’inizio dell’innamoramento desideriamo ciò che ci fa stare bene. Inoltre, fino a quando la relazione rimane soddisfacente, il solo pensare al partner aiuta non solo a stare meglio, ma anche a contrastare dolore, stress e altri sentimenti negativi.
Tutto questo non accade solo per gli amori appena nati, ma anche per quelli consolidati, perché il nostro cervello non ne percepisce la differenza.