Cosa succede se il Polo Nord magnetico continua a spostarsi

Avete mai sentito parlare di spostamenti del Polo Nord magnetico? Ecco in cosa consiste e cosa comporta per il nostro pianeta

21 Gennaio 2019

Non tutti ne hanno sentito parlare, ma forse una delle cose di cui bisognerebbe preoccuparsi è anche l’inversione del campo magnetico terrestre.

È un dato di fatto: il Polo Nord magnetico si sta spostando sempre di più. Questa non è una novità: sin da quando è nato il nostro pianeta questi movimenti sono esistiti. Ma la news principale è che stavolta stanno raggiungendo una velocità mai vista, ossia 50 chilometri l’anno. Negli ultimi tempi il Polo Nord magnetico si è spostato da Est verso Ovest, avvicinandosi sempre più dal Canada alla Siberia. Il primo problema che si potrebbe riscontrare? Il Polo Nord magnetico permette di determinare le posizioni, ed è quindi fondamentale per la navigazione tramite Gps. Se continua a spostarsi, ci saranno notevoli difficoltà in questo campo, perché la geolocalizzazione sarà inevitabilmente affetta da errori.

Alcune persone sono convinte che il vero cataclisma globale si verificherà quando i poli magnetici della Terra si invertiranno. Quando il Nord andrà verso Sud, i continenti si muoveranno, innescando terremoti di massa, rapidi cambiamenti climatici, ed estinzioni delle varie specie animali e vegetali. L’ultima inversione è avvenuta 780mila anni fa durante l’Età della Pietra, e in effetti il pianeta potrebbe attualmente essere nelle prime fasi di una nuova turnazione del polo. Ma davvero questo evento potrebbe innescare reazioni disastrose?

«Non è un capovolgimento improvviso, ma un processo lento, durante il quale la forza del campo diventa debole – ha dichiarato Monika Korte, direttore scientifico dell’osservatorio geomagnetico di Niemegk – Molto probabilmente il campo diventa più complesso e potrebbe mostrare più di due poli per un po’». Gli scienziati, però, non credono che l’inversione del campo magnetico terrestre porti all’estinzione di massa delle specie umane e vegetali. Il nostro pianeta, infatti, dovrebbe essere riparato da eventuali radiazioni. A essere in pericolo sarebbe più che altro la nostra tecnologia, dato che le tempeste solari potrebbero danneggiare i satelliti, causare interruzioni di corrente e interrompere le comunicazioni radio. Un’altra preoccupazione è che l’eventuale inversione potrebbe disorientare tutte quelle specie che si affidano al geomagnetismo per la navigazione: api, salmoni, tartarughe, balene e piccioni potrebbero perdere il senso dell’orientamento.

Cosa succede se il Polo Nord magnetico continua a spostarsi

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