Cristiana Capotondi, una delle più quotate attrici italiane degli ultimi anni, torna in televisione con un film unico nel suo genere. L’attrice romana ha iniziato a recitare sul grande schermo nel 1995 in uno dei classici cinepanettoni di Massimo Boldi e Cristian De Sica. Ha continuato la sua carriera recitando in popolari film e commedie, ma ultimamente è passata a generi più impegnati.
La sua ultima performance riguarda il film “Io ci sono“, diretto dal regista Luciano Manuzzi. In questa pellicola pensata per la televisione, Cristina interpreta il ruolo di Lucia Annibali, avvocatessa sfregiata in volto con dell’acido. L’assalto era avvenuto sul pianerottolo della casa della donna il 16 aprile 2013. Ad attuarlo un uomo mandato da Luca Varani, l’ex fidanzato della vittima. Da allora Lucia ha affrontato ben 18 interventi, che le hanno permesso di tornare ad avere una vita normale.
Io ci sono
Il film sulla vicenda di Lucia Annibali, interpretata dalla Capotondi, andrà in onda in prima serata il 22 novembre 2016 su Rai Uno. La sceneggiatura di questa pellicola di Luciano Manuzzi è tratta dalla biografia di Lucia: “Io ci sono. La mia storia di non amore”. Il libro è uscito nel 2014 ed è stato scritto dalla Annibali con l’aiuto di una giornalista, Giusy Fasano. Quello che ha trasformato la sua triste storia in un successo sono la forza di volontà e l’amore per la vita che le hanno permesso di superare l’incidente ed andare avanti nonostante tutto.
Quando le si chiede del suo incidente Lucia risponde: “Non ci sarà mai una pena che possa riparare quello che mi è successo, ma come donna di legge posso dire che nel mio caso giustizia è stata fatta. La condanna a 20 anni è il massimo che il nostro sistema prevede in casi del genere”. Il 21 novembre il film è stato proiettato alla presenza di Laura Boldrini che ha commentato: “Con Io ci sono la Rai fa servizio pubblico, come ogni volta in cui racconta storie importanti”
Un buon esempio
Il film percorre la storia di Lucia, una bella donna con una vita felice che un giorno incontra Luca Varani. Con lui inizia una storia, l’uomo però era già impegnato e, quando Lucia decide di lasciarlo, escogita la tremenda vendetta. La pellicola passa poi a mostrare la battaglia della donna in ospedale per tornare alla vita, Lucia è decisa a non mollare, non arrendersi davanti alla sfortuna che le si è presentata.
Con la paura di perdere la vista è costretta ad indossare una maschera, continua a lottare. “Io ci sono” dice ai medici che la avvisano del lungo percorso che la aspetta per tornare alla normalità. Ora Lucia è diventata un simbolo per tutte le vittime di ustioni gravi, oltre che per quelle di violenza. Afferma infatti: “Portare il peso di un dolore così grande è faticoso ma da ogni esperienza come la mia credo sia importante imparare e trasformarla in qualcosa di positivo che possa essere utile a se stessi e agli altri”.