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Da bambino lo hai fatto per meno di un’ora al giorno? Cosa rischi

Secondo la scienza, la salute del cervello e quella del corpo in età adulta sono connesse all’esercizio fisico praticato nei primi anni di vita.

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Da bambini fare esercizio fisico è praticamente un’attività all’ordine del giorno, in quanto fa rima con movimento e con divertimento. Quello che, invece, si sa meno è quanto quell’esercizio sia prezioso anche nella crescita e nell’età adulta. L’attività fatta in età scolare, infatti, ha ripercussioni che si fanno sentire anche quando si è grandi, con conseguenze rischiose nel caso di una eccessiva sedentarietà. Esiste, quindi, un legame molto molto stretto fra il mantenersi in forma da giovani o giovanissimi e il benessere durante l’invecchiamento.

A confermarlo anche uno studio, secondo il quale tra i fattori che possono portare al declino cognitivo spunta proprio la mancata attività fisica nei primi anni di vita. La ricerca arriva dall’Australia ed è stata condotta dalla Peninsula Health e della Monash University, su un gruppo di oltre dodicimila soggetti seguiti dall’infanzia alla maturità. Iniziata nel 1985 con la valutazione di un campione tra i 7 e i 15 anni, l’indagine ha poi valutato nuovamente i partecipanti tra il 2017 e il 2019, quando il gruppo di anni ne aveva tra i 39 e i 50.

Quanto emerso evidenzierebbe come coloro che hanno registrato risultati migliori nei test fisici della giovinezza abbiano dimostrato una migliore capacità cognitiva in fase adulta. Ne deriva che essere attivi fin da bambini potrebbe essere la prima fondamentale forma di prevenzione dalla demenza senile. Infatti, i bambini che nel primo test avevano dimostrato valori cardiorespiratori e muscolari ottimali hanno raggiunto punteggi più alti nel test recenti sulle funzioni cognitivi generali.

Non solo: muoversi nella maniera corretta in età infantile diminuirebbe anche il rischio di obesità una volta raggiunta la maturità. Il quadro presentato, quindi, mette in luce come fare esercizio fin dagli anni della scuola primaria e secondaria (il consiglio è quello di muoversi almeno un’ora al giorno) abbia il duplice merito di salvaguardare sia il cervello sia il corpo negli anni successivi e in età avanzata.

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