Da Jordan a Ferdinand, quando i campioni cambiano sport

Tanti gli sportivi che hanno provato a rimettersi in gioco in altre discipline

20 Settembre 2017

Rio Ferdinand, indimenticata stella del calcio internazionale (dal 2002 al 2014 al Manchester United), ha fatto sapere di essere pronto, a quasi 40 anni, a rimettersi in gioco nella boxe. Un azzardo? Forse…

In realtà non è il primo sportivo che prova ad aver successo in una disciplina sportiva alternativa. Nel 1994, quattro mesi dopo il primo dei suoi tre ritiri, Michael Jordan, stella NBA, decise di cimentarsi nel baseball, sua passione da ragazzo. Le sue prestazioni con i Birmingham Barons, club affiliato ai Chicago White Sox, furono piuttosto deludenti. Recentemente Tim Wiese, ex portiere della nazionale tedesca, si è dato al wrestling.

C’è anche chi ha sperimentato più sport. Dwain Chambers, stella dell’atletica (100 metri), durante il suo “stop” per problemi legati al doping, si è cimentato con l’NFL (allenamenti con i 48ers), giocando poi a football americano in Germania. Qualche anno più tardi, ecco il tentativo di diventare un giocatore di rugby (fallito miseramente). C’è poi chi ha cambiato proprio vita. Si pensi ad Eric Cantona, leggenda dello United, diventato ormai un consumato attore. O a Mendieta, visto alla Lazio e ora affermato DJ (stesso percorso di Osvaldo).

Ci sta provando anche Usain Bolt che, dopo aver dato l’addio all’atletica, sta cercando di “trasformarsi” in un giocatore di calcio.

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