Per decidere, bastano 5 secondi: ecco il metodo Robbins

Dall'America arriva il metodo Robbins, considerato infallibile contro la procrastinazione. Per applicarlo basta saper contare da 5 a 0. Poi agire

25 Maggio 2018

Non rimandare a domani quello che puoi fare oggi, così dice il proverbio. Insomma, procrastinare non è mai stato positivo.

Oggi poi in cui tutti corrono e le cose da fare sono tante, procrastinare può diventare una scusa sempre più comoda. Addirittura ci sono procrastinatori seriali, che rimandano tutto talmente tanto da non riuscire a portare a termine nulla, o quasi. Ora sembra esserci un metodo infallibile per smettere di procrastinare. Arriva dagli Stati Uniti e non è nulla di complicato: quel che serve è saper contare. Sì, perché per applicare il metodo Robbins basta saper contare da 5 a 0, al contrario.

Mel Robbins è una scrittrice, life coach e speaker motivazionale e ha appena pubblicato un libro dal titolo “La regola dei 5 secondi“. Per la Robbins, la motivazione “è spazzatura”, perché aspettare di essere motivati prima di agire, porta solamente a non agire per niente. Il destino dipende da noi, da quello che facciamo, basta una sola azione per trasformare la nostra vita. In sostanza, bastano 5 secondi per allontanarci dalla nostra zona di comfort e con decisione agire, contro ciò che ci fa paura o che è scomodo.

Può sembrare azzardato, ma è basato su ricerche scientifiche e usato da più di 100.000 persone in tutto il mondo, sembra funzionare davvero. O almeno così dice chi l’ha provato, che assicura: funziona in molti settori della vita, da quello personale a quello professionale.

Il metodo si fonda sul decidere in base al nostro intuito, a quella parte saggia dentro di noi che sa fare le scelte migliori e che ci rende coraggiosi, sicuri di noi e produttivi. Liberi dalle paure, possiamo di fatto agire e cambiare la situazione. Basata su studi di neuroscienze e potenziata dalle moderne strategie di miglioramento personale, la Regola dei 5 secondi sblocca la mente nei momenti di dubbio e incertezza, spingendoci ad agire, facendo la cosa giusta in ogni situazione. Perché prendere tempo non significa decidere, ma solo rimandare.

Tante volte capita di pensare a qualcosa che si deve fare, che è importante e che magari sappiamo anche fare, ma dopo un po’ che ci pensiamo, rimandiamo e infine abbandoniamo ciò che dovevamo fare. È una difesa che il nostro cervello mette in atto per farci sentire al sicuro, ma in realtà ci frega e ci tiene bloccati. Per sbloccarsi, secondo Mel Robbins basta agire entro 5 secondi dal momento in cui si pensa a ciò che si deve fare: bisogna contare al contrario da 5 a 0 e poi agire. Ciò che ci fa star bene è infatti uno stato di azione e non di staticità.

Se invece rimaniamo in attesa della motivazione, allora dice Mel, rimarremo fermi, sempre nello stesso posto, sempre nella stessa vita. E allora, 5, 4, 3, 2, 1.

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