Diabete, in Campania nuovo metodo per monitorare la glicemia

Si tratta del FGM, Flash Glucose Monitoring, metodo non invasivo e indolore.

2 Marzo 2017

Chi, purtroppo, soffre i sintomi del diabete di tipo 1 sa quanto sia fastidiosa la puntura alle dita per misurare la glicemia.

Esiste, comunque, un modo che consente di farlo in maniera più semplice e soprattutto meno invasiva: è l’uso del FGM, sigla che sta per Flash Glucose Monitoring, un sistema che sarà introdotto anche in Campania, come deciso dalla Giunta Regionale.

Questo metodo – che sarà distribuito gratuitamente nelle farmacie del territorio e negli ospedali – prevede l’utilizzo di un sensore sottocutaneo, dalla durata di 14 giorni, che va applicato sulla parte posteriore del braccio.

Quindi, per misurare la glicemia, in qualsiasi momento del giorno, basta avvicinare il lettore – che può essere anche lo smartphone – al sensore, che s’indossa con facilità.

Due i vantaggi principali: test indolore e possibilità di effettuarlo anche attraverso gli indumenti.

La scansione di pochi secondi, inoltre, misura il livello di glucosio delle ultime otto ore, così come quello del momento in cui si effettua.

I pazienti hanno anche la possibilità di osservare l’andamento glicemico grazie a una freccia di tendenza che indica se la glicemia sia in aumento o in diminuzione, e con quale velocità.

Ovviamente si tratta di un metodo importante perché consente alle persone affette da diabete di mettere in atto tutto quello che è necessario per evitare gli squilibri della glicemia, migliorando così la qualità della vita e prevedendo ipoglicemie che possono essere molto pericolose.

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