Diabete, vai a letto a quest’ora? Sei più a rischio di contrarlo

Uno studio recente ha rilevato come andare a dormire tardi la sera sia un fattore di rischio per la salute.

11 Ottobre 2022
Fonte: 123RF

Un sonno adeguato garantisce il benessere dell’organismo e ci rende più produttivi nel corso della giornata. Sappiamo bene, infatti, cosa significhi trascorrere una notte insonne o avere alle spalle solo poche ore di riposo: le conseguenze al risveglio non tardano, ahinoi, a farsi sentire. Da una nuova ricerca, pubblicata sulla rivista specializzata ‘Experimental Physiology’, è emersa anche una correlazione tra l’orario in cui si va a dormire e il rischio di insorgenza del diabete di tipo 2. Vediamo con ordine.

Lo studio si basa sul cronotipo, ovvero quella tendenza fisiologica che rende un soggetto più attivo in un certo momento del giorno rispetto a un altro e influenza diverse attività umane, dal sonno all’appetito. In base a questo valore, il campione di adulti con sindrome metabolica che è stato preso in considerazione è stato distinto in due gruppi, cronotipi precoci (o mattinieri) e cronotipi tardivi. Tra i diversi parametri osservati, poi, ci sono la frequenza cardiaca e la percezione dello sforzo durante l’attività fisica su tapis roulant.

Cosa è emerso? La ricerca condotta ha rivelato che i cronotipi mattinieri – ovvero quelli che si svegliano presto e sono attivi già di buon mattino – risultano più sensibili all’insulina. Inoltre, nel corso della notte così come con l’attività fisica riescono a bruciare più grassi. Ne deriva una minore esposizione al rischio di diabete e a malattie a carico del sistema cardiocircolatorio.

Al contrario, invece, i cronotipi tardivi – cioè tutti coloro che generalmente sono più attivi nel tardo pomeriggio e la sera, quindi restano svegli fin nel cuore della notte – sono a rischio di resistenza all’insulina. Il quadro, dunque, conferma ancora una volta l’importanza di mantenere un regolare ritmo nel ciclo sonno / veglia che privilegi l’attività mattutina così da non sforzare il più naturale orologio biologico finendo per alterarlo con conseguenze serie sulla salute.

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