La Pupa e il Secchione: Diego Dalla Palma risponde alle critiche

Ospite della seconda puntata de ‘La Pupa e il Secchione e Viceversa’, Diego Dalla Palme ha risposto a chi l’ha criticato sui social.

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Il nome del make up artist Diego Dalla Palma è corso in rete negli ultimi giorni, in seguito alla sua partecipazione a La Pupa e il Secchione e Viceversa. Presente in qualità di ospite nella seconda puntata – andata in onda giovedì 28 gennaio in prima serata su Italia 1 – il visagista è stato protagonista della prova ‘Lo spot del profumo’, nella quale ogni coppia ha scritto e interpretato la pubblicità di una fragranza.

Apriti cielo. Gli ammiratori di Dalla Palma non hanno tutti apprezzato la sua presenza nello show e l’hanno contestata sul web. “Immagino siate sorpresi. – scriveva Diego su Facebook, forse già presagendo le tante critiche –  Anch’io, in realtà, quando mi hanno invitato sono rimasto sorpreso e ho pensato a lungo se accettare o meno l’invito.”

E ancora: “Andandoci, con altrettanta sorpresa, ho scoperto di essermi divertito, di avere riso e di avere conosciuto una persona interessante, intelligente e autentica: Pucci. Ovviamente, sono stato chiamato per intervenire in un paio di puntate […] per trattare due tematiche riguardanti il mio lavoro. Un’esperienza che ha aggiunto una piacevole parentesi alla mia vita.”

Eppure queste parole non devono essere bastate agli occhi dei fan più intransigenti tanto che, a qualche giorno dalla messa in onda, Diego Dalla Palma ha deciso di intervenire nuovamente dicendo la sua. “È un peccato dover dare una spiegazione a una mia scelta e a una mia azione che io ho ritenuto semplicemente un gioco. – esordisce – Partecipando in qualità di ospite (per esprimere una specie di parodia di quello che è il mio lavoro attraverso l’ironia e la burla) non pensavo certamente di dover affrontare la gogna e ogni tipo di condanna e di giudizio denigratorio. Non immaginavo che un semplice gioco diventasse un misfatto. Un’infamia.”

Parole nette, che aprono un lungo post. “Siamo tutti convinti di poter giudicare, deridere, condannare. […] Peccato, perché sappiamo bene che versare vomito sui pavimenti delle nostre dimore porta solo la fatica di doverli ripulire. Per farla corta, preciso che non mi sento d’essere un eretico di ciò che sono, di quel poco valore che possiedo e difendo, solo per avere presenziato ad un programma come La Pupa e il Secchione e Viceversa (ci sarò, fra l’altro, anche giovedì prossimo).

L’ho fatto con leggerezza, prendendo in giro soprattutto me stesso. Senza pretese, ridendo e sorridendo di ciò che facevo e di ciò che vedevo intorno a me. L’ho fatto GRATUITAMENTE (tanto per rispondere a chi ha ritenuto che io sia venale ed egocentrico). […] Confesso, infine, che mi chiedo sempre più spesso quanto e a chi possano servire i miei pensieri, le mie parole e le mie azioni in un mondo che sa già tutto.”

E conclude: “Un mondo in cui pochi comprendono che la parola CERTEZZE non fa mai rima con CAREZZE. E finiamola qui. Buona serata a tutti voi (compreso il TRIBUNALE, ovviamente).”

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