I dilemmi a tavola, soprattutto quando si tratta di risparmiare in calorie durante la dieta, si sprecano. Tra questi c’è anche la scelta tra riso e pasta: qual è da preferire per una ricetta light ma gustosa? I più risponderanno senza dubbio riso, nella convinzione comune che la pasta sia un insormontabile ostacolo al raggiungimento del peso forma. Eppure non è sempre vero che optare per il riso sia l’opzione migliore, vediamo perché.

A far propendere per il riso c’è sicuramente la sua capacità di offrire un maggiore senso di sazietà: basta una quantità ridotta, infatti, per farci sentire appagati e sazi. Questa caratteristica non dipende dalle calorie che apporta un piatto di riso ma dall’assorbimento dell’acqua durante la cottura. A parità di peso, dunque, il riso è meno calorico della pasta ma ha un indice glicemico più alto e non risulta adatto a tutti i regimi alimentari.

Il rischio, poi, è quello di esagerare nelle quantità: convinti che “tanto ha poche calorie”, potremmo finire per sovradosare sbilanciando la dieta. In linea di massima, quindi, il riso è preferibile alla pasta durante le diete ma anche per questo piatto valgono alcuni accorgimenti. E partiamo proprio dalle porzioni: la quantità adatta per pasto è di circa 80 grammi. Inoltre, per variare le nostre ricette, possiamo alternare varietà integrali, evitando per esempio la pasta fatta in casa che è la più calorica.

Tra i benefici del riso, poi, ci sono la digeribilità e l’alto contenuto in proteine e sali minerali e l’assenza di glutine, il che lo rende alimento perfetto nelle condizioni di celiachia. Il riso integrale, poi, è prezioso per le sue fibre, capaci di rallentare l’assorbimento degli zuccheri e quindi ideale nelle diete. E se vogliamo preparare un piatto freddo gustoso, il riso venere ci permette di portare a tavola ricette complete e salutari stando sempre attenti, come si diceva, a non esagerare con le quantità.