Nel consumare i nostri pasti quotidiani, ci sono alcune semplici regole che, se rispettate, possono aiutarci a perdere peso o comunque a non ingrassare. Una di essere riguarda il tempo che passiamo a tavola in occasione del pasto o della cena. Infatti, rimanere seduti al nostro ‘posto di combattimento’ per un periodo non troppo lungo può aiutarci a tenere sotto controllo l’assunzione di cibo e quindi la possibilità di assumere troppe calorie rispetto al nostro fabbisogno giornaliero. Ma a quanto ammonta questo tempo? E perché è così importante rispettarlo?

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Innanzitutto, quando ci sediamo a tavola per pranzo o per cena, l’ideale è consumare il pasto lentamente, a poco a poco, masticando accuratamente. È quindi necessario rimanere a tavola per un tempo giusto: non troppo né troppo poco. Gli esperti e i nutrizionisti, in generale, concordano sul dire che bisogna questo tempo deve essere compreso tra un minimo di 20 e un massimo di 35 minuti.

Intervalli di tempo che non vengono certo dal caso. Innanzitutto perché, dopo circa venti minuti, l’organismo comincia ad inviare al nostro cervello messaggi di sazietà. A questo punto, dunque, ci sentiamo pieni e soddisfatti e, alzandoci nel giro di altri 10 o 15 minuti al massimo, saremo riusciti a non ingerire troppo cibo.

Se invece prolunghiamo il pasto oltre questa forchetta temporale, aumentano sia le tentazioni che la possibilità di mangiare tutto quello che ci capita a tiro. Un rischio che poi potremmo pagare caro. Allo stesso tempo, però, se pranziamo in maniera troppo veloce rischiamo di ingerire troppe calorie non necessarie che poi si ripercuoteranno inesorabilmente sul nostro peso corporeo.

Insomma, questi piccoli accorgimenti, a lungo andare, possono incidere su circa 6 kg del nostro peso corporeo! Perché quindi prolungare o restringere troppo il tempo che passiamo a tavola? Meglio non rischiare e trattenerci il giusto!