Tiffany Whittier è una donna afroamericana che ha cambiato la vita di un neonazista, diventando un esempio per molti. La storia di Tiffany e di Michael Kent ha dell’incredibile e dimostra come nella vita tutti possiamo cambiare. Fino a qualche tempo fa infatti l’uomo era un convinto sostenitore della razza ariana, un estimatore del nazismo e soprattutto un violento. Michael era finito in carcere e, una volta uscito, era stato affidato ad un ufficiale di vigilanza.
Da quel momento la sua esistenza è cambiata, grazie all’incontro con Tiffany. Un incontro dopo l’altra infatti fra i due è nata una bellissima amicizia, fatta di confidenze, risate e lunghe chiacchierate. Entrambi hanno superato la diffidenza e la paura che li separava e hanno scoperto di avere molte cose in comune. Poco dopo Tiffany ha aiutato Michael a cambiare vita, a partire da quei tatuaggi, sparsi su tutto il corpo, che indicavano la sua “fede” neonazista. L’uomo si è quindi rivolto, con la sua complicità, a Redemption Ink, un’associazione del Colorado che modifica i tatuaggi di bande criminali e xenofobi, trasformandoli. Le svastiche di Michael si sono così trasformate in innocui smile. “Non sono mai stato in uno studio di tatuatori, i miei li avevo fatti tutti in carcere” ha svelato lui.
“Non sono qui per giudicarlo, non è il mio compito – ha detto Tiffany parlando della storia di Michael -. Il mio lavoro è essere una persona positiva nella vita di qualcuno”. E infatti ci è riuscita, visto che oggi l’uomo lavora in una fattoria dove collabora solo con persone di colore ed è molto felice e sereno. “Non voglio che i miei figli vivano la vita di odio che ho vissuto io – ha svelato parlando del suo cambiamento – voglio che mi conoscano per chi sono adesso, un buon padre e un lavoratore. Ora sono un uomo diverso e Tiffany è una parte della mia famiglia”.