Dopo la farina di grilli, ecco la polpetta di mammut

A produrla è stata la Vow Food, ma in giro per il mondo ci sono già diverse aziende che stanno lavorando per sostituire pollo, maiale e manzo

28 Marzo 2023

I più tradizionalisti in tema di alimentazione farebbero bene a chiudere subito l’articolo e a girarsi dall’altra parte. Dopo le farine di grilli e larve autorizzate dall’Europa, infatti, arrivano le polpette di mammut. Questo per far fronte al fabbisogno proteico dell’umanità nel futuro. Il ‘merito’ è di una azienda australiana leader nel settore della carne ‘coltivata’ da cellule senza la macellazione di animali. Questa, infatti, è riuscita a produrre la prima polpetta di mammut, sostanzialmente resuscitando cellule di quei bestioni preistorici che ormai si sono estinti.

Come è facile intuire tale progetto ha sollevato un gran polverone in tutto il mondo dal momento che ha fatto intravedere il potenziale di questo processo tecnologico per fini nutrizionali. Si parla di una filiera che potrebbe ovviare ai rischi climatici correlati all’allevamento intensivo del bestiame ritenuto responsabile del 30 per cento della emissione di anidride carbonica sul pianeta.

A produrre questa polpetta di mammut è stata la Vow Food, ma va detto che questa multinazionale non è l’unica. In giro per il mondo infatti ci sono già diverse aziende che stanno lavorando per sostituire pollo, maiale e manzo. È il Guardian a raccontare in un articolo che Vow Foods mira a mescolare e combinare cellule di specie non convenzionali al fine di dare vita a nuovi tipi di carne studiando il potenziale di oltre 50 specie. Tra queste alpaca, bufalo, coccodrillo, canguro, pavone e vari tipi di pesce. La prima carne coltivata che verrà venduta ai consumatori sarà la quaglia giapponese, che l’azienda prevede di portare nei ristoranti di Singapore già nei prossimi mesi, riporta Il Messaggero.

Ma perché proprio il mammut? Quello lanoso è stato scelto poiché è un simbolo della perdita della biodiversità. Un’altra azienda, nel 2018, aveva usato il DNA di un animale estinto per realizzare orsetti gommosi fatti con la gelatina di un mastodonte, altro animale simile all’elefante. Le frontiere del food riservano sempre sorprese.

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