Doraemon ha quasi 50 anni, ma il gatto del futuro non li dimostra

Doraemon è uscito in fumetto nel 1969. Nonostante abbia quasi 50 anni, questo gatto blu proveniente dal futuro continua ad essere molto amato dal pubblico

9 Maggio 2016

Doraemon è sempre sulla cresta dell’onda: il protagonista di questo manga di grande successo, creato da Fujiko Fujio nel 1969, non smette di appassionare i bambini di tutto il mondo, generazione dopo generazione. Assieme a Lupin, nato nel 1967, il nostro eroe è sicuramente uno dei personaggi più longevi e celebrati della tradizione fumettistica giapponese: basti pensare come il manga sia stato pubblicato fino al 1996. In esso sono state raccontate le rocambolesche avventure del piccolo Nobita, un bambino svogliato e pigro con l’abilità di mettersi sempre nei pasticci.

Un giorno il ragazzo viene contattato da Doraemon, un gatto-robot blu proveniente dal 22° secolo. Questi gli comunica che il suo futuro rischia di essere un vero e proprio disastro a meno che non si decida ad adottare dei comportamenti più responsabili. Tutto il destino della sua famiglia è nelle sue mani: Doraemon resterà al suo fianco per mostrargli quale sia il sentiero giusto da seguire. Passo dopo passo, il bambino riuscirà ad evitare la rovina. Questo kodomo(manga destinato prevalentemente ai piccini) ha avuto un successo tale da portare alla produzione di ben tre serie animate.

Il primo anime su Doraemon è stato realizzato nel 1973: questo esperimento, però, non ha raccolto i favori del pubblico. Nel 1979 “TV Asahi” e “Shin-Ei Animation” ci riprovano: danno vita ad una nuova serie di cartoni animati. Questa volta il successo è davvero notevole. Doraemon viene esportato in tutto il mondo: nel 1982 arriva anche in Italia con il nome “Doraemon, gatto del futuro”. Più recentemente, nel 2005, è stato prodotto un nuovo anime legato al personaggio del felino robotico. A più di trentacinque anni dalla serie che l’ha resa celebre, anche questa nuova creazione si è caratterizzata per essere un prodotto di grande attualità.

L’amore degli spettatori per questo soggetto è testimoniato anche dalla lunga vita cinematografica di Doraemon. A partire dal 1980, infatti, ogni anno è stato realizzato un lungometraggio per approfondire il personaggio dello sventurato Nobita e del suo robotico aiutante proveniente dal futuro. Questo significa che la filmografia basata sul manga del 1969 si compone di ben trentasette pellicole. Non tutte, però, sono uscite nel nostro Paese: sono solo nove i film che sono stati doppiati in italiano nel corso degli anni. Il grande successo di Doraemon ha trovato anche un riscontro ufficiale: nel 2008, infatti, questo buffo personaggio è stato nominato “ambasciatore degli anime nel mondo” dal Ministro degli Esteri giapponese.

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