Monaco (Germania), 30 gen. (askanews) – Brunhilde Pomsel, la segretaria del capo della propaganda nazista Joseph Goebbels, è morta in Germania all’età di 106 anni. Lo ha detto alla France presse Christian Kroenes, il regista del documentario biografico realizzato sulla donna, precisando che la donna “è morta il 27 gennaio”, nella giornata della memoria delle vittime dell’Olocausto.
Considerata come l’ultima testimone vivente ad aver conosciuto il ristretto cerchio di potere nazista, Pomsel ha raccontato la sua esperienza nel documentario “Una vita tedesca”, realizzato nel 2016. Nel film la donna, come molti tedeschi della sua generazione, ha detto che non era a conoscenza dei crimini nazisti, in particolare dei campi di concentramento e di sterminio. “Mi dovrei sentire in colpa per non essermi interessata alla politica? – ha detto nel film – non sapevamo nulla dei campi. Noi stessi eravamo in un gigantesco campo di concentramento”. Chiaro il riferimento alla repressione di qualsiasi forma di opposizione al regime e all’onnipotenza della polizia politica: “Non potevo oppormi, faccio parte dei vigliacchi”.