Ha destato la dovuta attenzione l’intervista della sindaca di Madrid, Manuela Carmena, rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Nativa della capitale spagnola, avvocato e giudice, è primo cittadino della capitale spagnola dal 2015. “Se sei arrivato a 73 anni senza essere mai stato a Napoli, c’è qualcosa che non va nella tua vita. Sono sempre disponibile a venire a Napoli, è una città che adoro. Così ricca di fascino, di mistero, ha un legame indissolubile con la Spagna. Il match di domani sera (mercoledì sera, ndr)? Arrivano 10mila napoletani circa? Ottimo, mi fa piacere. Dico loro di non picchiarsi, di non rovinare la città e non buttare carte a terra dato che tengo le strade molto pulite. No, non sarò allo stadio. Di solito, intervengo solo quando c’è pure l’altro sindaco, come avvenuto per una gara in cui c’era la prima cittadina di Parigi”.
Sul Real Madrid, ha aggiunto: “È un simbolo di questa città, e occupa la testa di molti madrileni. Inoltre, quello del Bernabeu è uno dei musei più grandi e visitati della città. Calcio come business? Non vivo di rimpianti, so benissimo che le dinamiche economiche oggi sono fondamentali. Però, è importante sottolineare il fatto che molti turisti arrivino in città perché abbiamo altri due club importanti, l’Atlético e il Rayo Vallecano”.
Queste dichiarazioni, in parte complimentose in parte meno, hanno provocato la reazione del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli: “Il sindaco di Madrid non conosce la nostra città e i napoletani e si lascia condizionare dalle immagini della città piena di rifiuti che appartengono ormai al passato perché l’emergenza rifiuti è ormai superata da tempo e la Campania è ormai avviata a diventare una regione modello”.