C'erano una volta Axl Rose e Mickey Rourke

In un selfie abbastanza sconcertante, Mickey Rourke e Axl Rose appaiono irriconoscibili e anche un po’ troppo truccati

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C’erano una volta Mickey Rourke e Axl Rose, due bellissimi ragazzi: uno proiettato nella sua carriera di attore, l’altro in quella del cantante.

I loro nomi erano gridati con amore da uomini e donne in tutto il mondo: belli, un po’ maledetti e tremendamente rock, erano dei sex symbol anche molto talentuosi. Mickey Rourke: attore bravissimo, ricordato da tutti per il ruolo di John Gray in “Nove settimane e mezzo”, ha avuto una vita e una carriera molto travagliate. Dopo un successo stratosferico e film di altissimo livello, a un certo punto ha preso la via della decadenza. Si vociferava che l’attore fosse dipendente da alcol e droghe e molti registi non volevano nemmeno lavorare più con lui. Da lì, decise di fare il pugile: e non era nemmeno male, ma non riuscì mai a diventare un vero e proprio professionista. Il risultato del suo tentativo di fare Million Dollar Baby? Naso rotto, denti spezzati, costole incrinate, lingua tagliata e compressione dello zigomo. Decise allora di sottoporsi a numerosi interventi di chirurgia estetica, uno più sbagliato dell’altro, che l’hanno trasformato completamente. E dato che errare è umano ma perseverare è diabolico, ha continuato a essere dipendente dal bisturi, diventando molto diverso da quello che era un tempo.

Axl Rose. Tutti lo ricordiamo mentre canta “Welcome to the Jungle”. Nessuno lo riconoscerebbe mai oggi. Nel selfie pubblicato con Mickey Rourke i suoi lineamenti sono molto diversi: solo il tag ci ha fatto capire che si trattava del frontman dei Guns N’ Roses. Axl Rose non ha mai detto di essersi sottoposto a interventi di chirurgia estetica, quindi il dubbio è sia venuto particolarmente male e basta. In ogni caso, non pubblica album ormai da dieci anni e sembra che preferisca una vita più rilassata rispetto al microfono.

Mickey e Axl, ci piace ricordarvi come eravate, anche se pure oggi rimanete dei miti colossali. Invecchiare, però, non è una cosa brutta. George Clooney ce l’ha insegnato.

C'erano una volta Axl Rose e Mickey Rourke Fonte: Instagram

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