La paura di un attacco bellico è sempre più presente ed è già corsa ai bunker antiatomici. Ma nelle ultime ore risorge anche lo spettro dell’incidente nucleare con conseguenze terribili in loco e a distanza rispetto all’area colpita. Ovviamente, ogni centrale nucleare, come spiega il Dipartimento di Salute della Virginia, è dotata di sofisticati sistemi di sicurezza. Questi hanno l’obiettivo di prevenire il rilascio di materiale radioattivo dai reattori nell’ambiente.

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Inoltre, in situazioni di emergenza, è prevista l’attuazione di piani nazionali di protezione per la popolazione. Non è detto, per esempio, che l’evacuazione sia obbligatoria: potrebbe essere consigliato solo di rimanere all’interno della propria casa monitorando le comunicazioni radio e tv. In quel caso si potrà anche continuare con le normali attività avendo cura di chiudere le finestre e gli impianti di condizionamento fino a quando l’emergenza non sarà dichiarata cessata.

I primi interventi sul posto saranno condotti da parte dei funzionari incaricati per la misurazione del livello di radiazioni. I soccorritori, quindi, saranno a disposizione per aiutare chi si trova in difficoltà anche negli spostamenti e per dare le indicazioni utili a seconda della gravità dell’incidente. Per questo è fondamentale che le persone che abitano o lavorano nei pressi di una centrale nucleare siano al corrente delle zone e delle vie di evacuazione.

In tal modo sarà più semplice procedere a lasciare l’area pericolosa per mettersi in condizioni di sicurezza. Nelle ore successive un eventuale grave incidente, quindi, si provvederà ad abbandonare le case e i luoghi di residenza o lavoro secondo le indicazioni fornite. Per questo, il consiglio è quello di tenere a portata di mano una radio per gli aggiornamenti.

Sempre in Virginia, poi, le autorità competenti si impegnano a fornire alla persone coinvolte ioduro di potassio contro le radiazioni tramite i centri di raccolta allestiti. Nell’eventualità di un’evacuazione, il consiglio è quello di portare con sé i medicinali essenziali, a maggior ragione se con prescrizione medica, e beni di prima necessità.