L’estate è ufficialmente iniziata e le temperature raggiungono picchi torridi che ci fanno allentare l’attenzione sul fronte della tutela dal Covid-19. Tenere la mascherina, infatti, soprattutto quando si tratta della FFP2, può essere difficile così come mantenere il distanziamento sociale. Eppure, sottolineano gli esperti, non bisogna affatto abbassare la guardia e i numeri, purtroppo, confermano come i contagi corrano veloci, tanto che si parla di ondata estiva.

Così, mentre si allentano le misure restrittive è fondamentale continuare a rispettare le regole in vigore e adottare alcuni comportamenti che ci danno la sicurezza di proteggere maggiormente se stessi e gli altri. In alcuni casi, poi, i virologi forniscono consigli che possono suonare quasi esagerati ma che, al contrario, rispondono a un quadro pandemico con il quale dobbiamo continuare a fare i conti.

Per esempio, gli esperti mettono in guardia dal frequentare una serie di ambienti che, benché siano aperti e accessibili secondo le normative, sarebbe preferibile evitare. A partire da bar e ristoranti troppo frequentati e in particolar modo se si trovano in un’area che sta registrando un aumento nel numero dei contagiati. Ormai, infatti, che si tratti di un drink o un caffè al bancone o che siamo seduti al tavolino non c’è più obbligo di indossare la mascherina e questo rende più facile la circolazione del virus.

Chi non vuole, o non può, fare a meno di un pranzo o di una cena fuori, preferisca allora stare all’aperto, scegliendo orari in cui l’affluenza è minore. Inoltre, in tutti i casi in cui la legge lo prevede, non dimentichiamo mai i dispositivi di protezione individuale, da indossare anche in tutte le situazioni che ci paiono critiche, per esempio all’interno di negozi con molte persone o lungo le vie del centro città nell’ora di punta. Infine, se possiamo evitare, lasciamo perdere piscine e centri benessere, a maggior ragione quando il numero dei frequentatori è particolarmente alto.