Facebook ha inventato una nuova unità di misura del tempo denominata flick. Di cosa si tratta? Un flick è pari a un 1/705.600.000 di un secondo e serve a calcolare il tempo che passa proprio come accade con le ore e con i minuti.
Il social network più famoso al mondo ha deciso di crearla per misurare la durata dei fotogrammi all’interno di un video ed è la porzione temporale più piccola se non consideriamo il nanosecondo che vale 1/1.000.000.000.
Facebook ha annunciato la creazione di flick sulla pagina Github. “Suddivide esattamente la frequenza dei fotogrammi dei contenuti e le frequenze di campionamento del segnale – spiegano gli addetti ai lavori -. E con tutte le tipologie di frequenze: 24hz, 25hz, 30hz, 48hz, 50hz, 60hz, 90hz, 100hz e 120hz” .
Il termine flick nasce dalla fusione delle parole “frame” e “tick”. Servirà agli esperti per sincronizzare al meglio i video. Per farlo in passato erano stati creati dei software programmati nel linguaggio C++. La precisione di questi software però veniva misurata in nanosecondi.
Con il flick sarà possibile dividere in parti ancora più piccole i frame del video. Facebook stava lavorando da diverso tempo a questa nuova unità di misura, come avevano svelato anche i suoi tecnici.
In particolare Christopher Horvat aveva svelato: “Per risolvere il problema della sincronizzazione, abbiamo pensato al Flick”. Detto fatto: in appena un anno il social network di Zuckerberg è riuscito a realizzare una nuova unità di misura che sarà molto utile in futuro.
Da sempre l’uomo ha provato a “ingabbiare” il tempo e misurarlo, ottenendo risultati contrastanti. Già 30 mila anni fa le comunità di uomini tentavano di misurare lo scorrere del tempo grazie agli eventi naturali, studiando i movimenti delle stelle e del sole, ma anche le fasi lunari e le stagioni.
Più avanti vennero realizzate le prime clessidre, gli orologi ad acqua e le meridiane. In questo periodo un grande passo avanti venne fatto grazie agli studi di Galileo Galilei, di Christiaan Huygen e di Isaac Newton, che crearono leggi e studi riguardanti lo scorrere del tempo. Infine Albert Einstein, con la sua teoria della relatività, contribuì a realizzare la visione moderna del tempo.