Facebook ora segnalerà anche le fake news

Facebook ha deciso di dichiarare guerra alle fake news, che presto verranno analizzate e segnalate agli utenti

16 Dicembre 2016

Facebook dichiara guerra alle fake news e lo fa attraverso un nuovo sistema che segnalerà agli utenti le bufale. La decisione arriva dopo le polemiche che hanno segnato la campagna elettorale per le presidenziali americane, con centinaia di notizie false su Hillary Clinton e Donald Trump circolate sul web e dopo che negli Stati Uniti un uomo ha fatto irruzione armato in una pizzeria, credendo alla notizia secondo cui in quel luogo era in atto un traffico di minori.

Questi episodi sono l’ennesima dimostrazione della pericolosità delle notizie false, che possono turbare la politica e la società in modo radicale. Facebook è il primo social network in assoluto che tenta di contrastare questo fenomeno sempre più crescente.

Ma come farà Facebook a limitare la diffusione delle fake news? Mark Zuckerberg ha ideato un sistema che potrebbe rivelarsi efficace. A segnalare le notizie false saranno gli stessi utenti, che potranno farlo cliccando l’opzione sul lato destro della storia in caso non ritengano la notizia vera. Facebook utilizzerà poi le segnalazioni e le controllerà tramite un software.

Infine tutto il materiale verrà trasmetto ad un gruppo di giornalisti al servizio del social per essere verificate. Le notizie che risulteranno essere fake news, verranno etichettate da Facebook come “contestate da controlli terzi”. Inoltre il social ha deciso di correre ai ripari modificando il proprio algoritmo per far sì che le notizie false non si possano diffondere troppo. Quando un utente deciderà di condividere una fake news, etichettata come tale, Facebook gli chiederà se è davvero certo di volerlo fare, visto che è risultata non veritiera.

Lo scopo di Facebook non è solo quello di arginare le fake news, ma anche di rendere difficile la vita a quegli editori che lucrano su queste notizie false. Per questo ha deciso anche di instaurare una collaborazione con Abc News, Politifact, FactCheck e Snopes.  Il sistema funzionerà? Per ora ci sono ancora forti perplessità, come ha fatto notare la giornalista Gina Di Meo. “Nonostante l’annuncio delle nuove misure, le perplessità rimangono a causa della difficoltà di fare il fact checking su alcune notizie – ha spiegato -. Secondo quanto riferisce il sito recode.net, infatti, mentre da una parte è facile verificare che ad esempio il Papa non ha appoggiato Donald Trump, dall’altra se lo stesso Trump twitta che milioni di persone hanno votato illegalmente il giorno delle elezioni, come verificare che il neo presidente eletto ha detto il vero?”.

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