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Fan de Il Signore degli Anelli ha ricreato la Terra di Mezzo

9 appassionati della saga di Tolkien si sono messi in cammino per ricreare il viaggio della Compagnia dell'anello

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Tolkien ha fatto proseliti con i suoi romanzi, e in Italia c’è chi ha deciso di trasformare la propria passione per Il Signore degli Anelli in una impresa davvero eccezionale. È Nicolas Gentile, che mosso dall’intenzione di ricreare un villaggio hobbit a pochi chilometri da Chieti ha deciso di rivivere il viaggio della Compagnia dell’anello partendo a fine agosto con altri otto compagni di avventura.

Come fa sapere Wired.it i compagni d’avventura sono stati selezionati tra amici o sorteggiati tra le oltre 300 persone che avevano aderito alla selezione. Il punto di partenza di questo viaggio ovviamente è nel punto in cui dovrebbe nascere la “Contea gentile”, dove oggi sorge solo la casetta hobbit di Nicolas, a Bucchianico. Da lì, i nostri eroi si sono mossi verso il Vesuvio per gettare l’anello nel cratere. Stiamo parlando di più di 220 chilometri di viaggio, tra castelli, boschi e leggende dell’Italia centrale, con una media di 25-30 chilometri al giorno, nonostante la pioggia e il freddo dei boschi di montagna.

“Dopo aver dormito nel Bosco di Sant’Antonio, una delle faggete più antiche d’Europa, tra i richiami d’amore dei cervi maschi e un freddo che farebbe invidia alle Montagne Nebbiose, siamo partiti alla volta del Molise, la terra che molti dicono che non esiste ma che in realtà è meravigliosa e magica come poche – ha raccontato Nicolas -. L’Anello ha provato a disfare la Compagnia ma alla fine l’amicizia ha vinto su tutto e il viaggio è stato più epico e faticoso che mai. Ci siamo persi su un valico di montagna, il nostro berserker Giovanni ha trovato un teschio di lupo dal quale difficilmente si separerà”.

Durante il viaggio la Compagnia si è tenuta in contatto con i propri sostenitori sui social attraverso il profilo Instagram @_myhobbitlife_. E non sono mancati incontri felici: “Abbiamo conosciuto anche altri guerrieri, amici ci hanno raggiunti, anche se per poco, lungo la strada. Per esempio, una volta arrivati a Rionero Sannitico, il sindaco Palmerino D’Amico, senza che noi lo avvisassimo per tempo, ci ha offerto gentilezza e ospitalità senza pari. – ha spiegato Nicolas -. Come lui tanti altri, abbiamo incontrato una coppia che ci ha rifocillato e consentito di farci la doccia a casa loro. Essere hobbit è un modo di vivere. Non c’è bisogno che la porta della propria casa sia rotonda per aprirla al prossimo“.

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