Le fragole sono un alimento base dell’estate nostrana: perfette nei dessert, come snack o ricoperte di panna, accompagnate con il gelato oppure condite con zucchero e limone, piacciono praticamente a tutti e anche chi soffre di colon irritabile – per cui i semini delle fragole sono deleteri – spesso non rinuncia a mangiarne qualcuna.

Succose, leggere, molto nutrienti, le fragole hanno però un grande difetto: durano solo qualche giorno e poi iniziano a rovinarsi (a proposito, sapete come riconoscere le migliori al supermercato senza assaggiarle? Ecco a cosa fare attenzione).

D’altronde è proprio questa loro velocità di maturazione che le rende ancor più preziose durante la breve disponibilità sul mercato. Ci sono però dei passaggi da fare non appena comprate per ritardare il processo e godere del loro dolcissimo sapore per qualche giorno in più. Basta un po’ di aceto bianco, dell’acqua, uno scolapasta e una bacinella: nella ciotola vanno aggiunti mezza tazza di aceto e due tazze e mezzo di acqua; inserite le fragole all’interno e aspettate qualche minuto.

In questo lasso di tempo l’acido acetico presente nell’aceto di vino bianco fa da disinfettante uccidendo così eventuali batteri o peggio spore di muffe che potrebbero rovinare anzitempo i frutti rossi.

Il passo successivo è quello di scolare le fragole e asciugarle per bene, poi bisogna utilizzare qualche foglio di carta assorbente su cui adagiarle aspettando che finiscano di asciugarsi completamente. A questo punto vanno riposte in frigo, sempre lasciandole adagiate su un foglio di carta. Questi trucchetti sono assolutamente validi per prolungare la vita di more e lamponi, tenetelo bene a mente!

Un altro modo per far durare le fragole di più è lasciare i gambi attaccati al frutto oppure controllare spesso se si stanno formando piccole muffe e rimuovere il prima possibile le bacche malandate così che il resto delle fragole non si rovinerà ugualmente.