Francesca Miola è una delle concorrenti di Sanremo Giovani 2018. Il suo nome non è sconosciuto al grande pubblico, ma andiamo a conoscerla meglio.
Sanremo Giovani 2018 andrà in onda il 20 e il 21 dicembre in prima serata su Rai 1. Tra i 24 artisti in gara c’è anche Francesca Miola, vincitrice di Area Sanremo, nata a Venezia nel 1993 e già nota al pubblico televisivo per la sua partecipazione a “Amici di Maria De Filippi” nel 2015. L’esperienza nel talent show le ha dato la possibilità di esibirsi in tutta Italia.
Nel 2016 si è iscritta al CPM (Centro Professionale Musica) di Franco Mussida e, nello stesso periodo, è stata selezionata come una delle dieci voci femminili che hanno accompagnato Dillon nell’unica data italiana del tour dell’artista.
Ha preso parte a diversi eventi importanti, come il Magna Grecia Awards a Taranto (omaggio a Mia Martini diretto e organizzato da Nek, dallo scrittore Fabio Salvatore e da Lorella Cuccarini), la prestigiosa rassegna jazz Jazz4Anna, il concerto ad EXPO 2016 e il Mirano Summer Festival.
Nel 2017 si è esibita in Qatar assieme ad altri musicisti italiani ed internazionali nel rinomato “The Club” presso lo storico St. Regis Doha.
A Sanremo Giovani 2018, Francesca Miola presenterà la canzone intitolata “Amarsi non serve”, scritta da Marco Rettani, Zibba e Stefano Paviani. Il brano è stato premiato da Audicoop e dal M.E.I. come miglior testo di Area Sanremo. Già dal 7 dicembre, è disponibile in digital download su etichetta Dischi dei Sognatori.
Della canzone, Francesca Miola ha detto: «Amarsi non serve è un brano dalle atmosfere sospese, di momenti attesi e di silenzi che accompagnano il cammino di una relazione che si sta perdendo sul confine del semplice “volersi bene”. Ma se quel “posto sul mare” e il “nostro abbraccio nel sonno” continua “ad essere là” allora vale la pena di continuare a sognare, concedendosi anche il tempo di sbagliare».
Ecco le prime parole del testo del brano in gara a Sanremo Giovani 2018: «Da quanto tempo non dormi/Se riposare fosse mai una soluzione/Da quanto resti a guardare/Da quanto non sei tu l’azione/Perché resisti e non parli mai/Come se il silenzio fosse la destinazione/Non è sempre domenica sera/Non c’è sempre per forza una ragione».
