I francesi non sono certo scaramantici, ma stavolta la loro grandeur è stata punita. Prima della finale, poi persa contro il Portogallo, è infatti spuntato sulle strade della capitale transalpina il pullman pronto per festeggiare il trionfo di Pogba e compagni. L'immagine del mezzo, scoperto per la parata e con tanto di scritta "Campioni d'Europa", è diventata subito virale su Twitter, per la gaffe dell'anno.
Didier Deschamps non ha nascosto la delusione per la sconfitta subita: "Siamo mancati in franchezza, abbiamo avuto le opportunità per vincerla. È stata una partita difficile, molto chiusa, sfortunatamente hanno fatto loro gol. Siamo delusi, ma la delusione deve fermarsi qui. Non dobbiamo gettare il lavoro fatto, ma abbiamo perso una grande chance, quella di essere campioni d'Europa. La delusione c'è ed è immensa, servirà tempo per digerirla. Abbiamo vinto e sofferto insieme, oggi abbiamo perso insieme. È stato bello aver avuto il trofeo in casa nostra, purtroppo non l'abbiamo vinto noi".
L'uomo della finale è stato quindi Ederzito Antonio Macedo Lopez, noto con il nomignolo di Eder. Sua la rete che ha permesso al Portogallo di alzare, per la prima volta nella sua gloriosa storia, la coppa che vale il titolo di Campioni d'Europa. Un gol che lo ha già reso immortale. Ma chi è Eder, l'uomo che ha fatto piangere l'intera Francia e fatto impazzire di gioia tutto il Portogallo?
Prima curiosità. Dallo scorso mese di febbraio, il 28enne attaccante gioca in Francia, con la casacca del Lille. Con i mastini gioca 14 gare, con sei reti all'attivo, perdendo la finale di Coppa di Lega francese (2-1 a favore del PSG) ma aiutando la squadra a conquistare un posto nella prossima Europa League.
Nato a Bissau, capitale della Guinea-Bissau, ma naturalizzato portoghese, è fortissimo di testa, dall'alto dei suoi 190 centimetri di altezza. Ex Braga, ha giocato anche in Inghilterra, allo Swansea (flop totale, 15 presenze e nessun gol all'attivo). Dopo la sconfitta con il PSG ha fatto sapere di aver rinnovato, per quattro anni, proprio con il club francese del Lille.
Nel giro della nazionale portoghese dal 2012, prima della magia nei supplementari contro la Francia, aveva segnato solo tre gol con la casacca del Portogallo (il primo contro l'Italia, circa un anno fa). Poi il capolavoro contro i transalpini, una sorta di premonizione da parte di CR7: "All'inizio dei supplementari Ronaldo mi ha detto che avrei segnato io la rete della vittoria, mi ha dato tanta fiducia. Sono felicissimo, è stata una notte incredibile".