I mini frigo dell’hotel sono una delle comodità più sottovalutate di una camera d’albergo: in genere, appena arrivati controlliamo quanto sia morbido il materasso, quanto grande sia la doccia e quanto bella sia la vista che si gode.

Invece dovremmo subito controllare un altro dettaglio, per evitare che le ferie si trasformino in un incubo. Quando si è in vacanza, è normale uscire a mangiare per diversi pasti, e il comfort di un mini frigo presente nella camera d’albergo significa che puoi portare con te gli avanzi e non devi preoccuparti di lasciare cibo sprecato nel piatto.

Naturalmente, ci sono misure di sicurezza che devono essere rispettate durante la refrigerazione degli alimenti. Affinché un frigorifero possa rallentare adeguatamente la crescita dei batteri, la sua temperatura deve essere impostata su 4,5° C o di meno: ciò tuttavia non ci mette al riparo da intossicazioni alimentari… D’altronde se lasciamo la carne di pollo per più di 4 giorni in frigorifero – che sia della camera d’hotel o di casa – sarà immangiabile e anzi pericoloso per la nostra salute.

Al di là di casi estremi, resta comunque un buon consiglio quello di evitare di utilizzare il mini frigo per conservare gli avanzi della cena del giorno prima o comunque alimenti deperibili: un recente studio di Lifehacker rivela infatti che i piccoli refrigeratori degli hotel spesso non vengono settati ad una temperatura abbastanza bassa da mantenere il cibo al sicuro e ben conservato.

Mentre per le bevande il rischio di proliferazione di batteri è decisamente più basso, per gli alimenti freschi dobbiamo mantenere alta la guardia per evitare di rovinarci la vacanza trascorrendola al bagno o peggio in ospedale.

Per sincerarvi che la temperatura dei mini frigo delle stanze d’hotel sia buona, basta mettere una mano all’interno del piccolo elettrodomestico e sentire se è freddo come il frigorifero di casa: vi accorgerete subito che la temperatura è ben più alta di quanto non siamo abituati a casa, dunque meglio lasciar perdere!