Gelato dal gusto "lacrimogeno": lo strano ingrediente

Ad Hong Kong sta trovando fortuna un gelato dal sapore pungente con un ingrediente al gusto di “lacrimogeno” per un importante motivo: ecco qual è

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In Italia di anno in anno siamo abituati a vedere comparire nei banchi frigo delle gelaterie gusti nuovi di gelato che spesso sono correlati al calcio; ad Hong Kong, il proprietario di una gelateria ha invece proposto ai suoi clienti un gelato dal gusto “lacrimogeno” fatto con ingredienti che danno irritazione alla gola (esiste anche il gelato al ketchup).

Il motivo? Il 31enne, pur rimanendo anonimo per paura di eventuali ripercussioni da parte delle autorità cinesi, ha spiegato che ha pensato a questo gelato perché non si spegnesse la luce sulle proteste pro-democrazia che hanno infervorato le strade di Hong Kong fino a qualche mese fa, prima dello scoppio della pandemia.

“Volevamo fare un gusto che ricordasse alle persone che devono continuare nel movimento di protesta e non perdere la loro passione” ha fatto sapere il giovane all’Associated Press.

Ricordiamo, infatti, che migliaia di attivisti politici, civili e studenti erano scesi nelle strade dell’ex colonia cinese per manifestare contro la possibilità da parte del governo centrale di estradare in Cina dissidenti e oppositori.

Il gelato al gusto di lacrimogeno sta a sottolineare il malcontento di coloro che non vogliono rinunciare alla propria libertà e che hanno combattuto per questo, nonostante siano stati bersagliati da più di 16mila gas lacrimogeni.

Qual è l’ingrediente segreto? Dopo aver provato la senape o il wasabi, il giovane gelatiere ha optato per il pepe nero: “Tostiamo e poi maciniamo grani di pepe nero interi e li trasformiamo in un gelato in stile italiano. È un po’ caldo, ma così sottolineiamo il retrogusto, che è una sensazione di irritazione alla gola. È proprio come respirare il gas lacrimogeno” (avreste mai il coraggio di assaggiare un gelato a base di insetti?).

Chi l’ha provato, giura – in effetti – che la sensazione è a dir poco spiacevole: “All’inizio toglie il respiro, ed è davvero pungente e irritante. Mi fa venire voglia di bere molta acqua – ha confessato Anita Wong -. È un flashback che mi ricorda quanto sia stata male durante le manifestazioni e che non dovrei dimenticare”.

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