La vera novità di questi ultimi anni non è Gigi Di Maio che governa con Salvini, ma che i generatori di post automatici stiano prendendo il sopravvento.
Non c’è niente che la fantasia delle persone e una buona conoscenza di internet non possano fare. Queste due cose unite insieme, infatti, possono generare dei veri e propri tormentoni che diventano il passatempo preferito delle persone che dovrebbero invece lavorare in ufficio. Ma arriviamo al succo della questione: qual è la nuova hit del web? Il generatore automatico di copertine di Rolling Stone ovviamente. Dopo quello di Kanye West, adesso è la volta del magazine musicale più famoso al mondo. “Noi non stiamo con chi mette l’ananas sulla pizza” è solo una delle tante frasi che possono uscire dal generatore automatico. Come dite, vi piace questa zozzeria? Beh, speriamo almeno che non state con chi “visualizza e non risponde”, perché esiste un girone speciale dell’inferno fatto apposta per queste persone.
Tutto è nato qualche giorno fa, quando Rolling Stone ha dedicato la sua nuova copertina alla situazione politica attuale. Bandiera arcobaleno e la scritta “Noi non stiamo con Salvini. Chi tace è complice”. Un pensiero forte che ha iniziato a dividere filosofi, opinionisti, illustri frequentatori di bar e gente che passa la sua vita sui social network. E mentre su Facebook e Twitter si discuteva della copertina di Rolling Stone, c’è chi ha deciso di trollare tutti quanti e creare un meraviglioso generatore automatico di copertine. Palla al centro e fine della discussione. Anche perché sappiamo benissimo che tutte le vostre elucubrazioni al bar finivano con un “E allora il PD?”.
Rolling Stone è una rivista musicale fondata negli Stati Uniti da Jann Simon Wenner e Ralph J. Gleason. Nonostante l’approccio critico e talvolta gonzo al mondo artistico underground, Rolling Stone è sempre stato un magazine a metà tra l’irriverente e il tradizionale. Così influente da lanciare numerosi musicisti poi diventati delle pietre miliari nel mondo della musica, ha avuto addirittura una canzone dedicata dai Dr. Hook & The Medicine Show, “Cover of the Rolling Stone”. Il gesto dell’edizione italiana di dedicare una copertina al nuovo ministro dell’Interno, Matteo Salvini, può sembrare strana e fuori dal comune per una rivista musicale, ma non è così. Sin dalla sua fondazione, “Rolling Stone” ha sempre tenuto a schierarsi politicamente (cosa che ha fatto numerose volte in passato). Intanto che vi documentate, potete però divertirvi qui con il generatore automatico di copertine.