Che ci fa Ghali dentro Assassin’s Creed? Il rapper è il protagonista del trailer del nuovo capitolo della saga del videogioco più amato di sempre. “Assassin’s Creed – Origins” uscirà il prossimo 27 ottobre in tutti i negozi ed è il decimo episodio di una serie molto seguita, disponibile su Xbox One, PlayStation 4 e Microsoft Windows.
L’azienda Ubisoft ha scelto Ghali per vestire i panni di un guerriero che si aggira nel deserto accompagnato da un’aquila, pronto a vivere grandi avventure, fra battaglie, tesori e intrighi. Il rapper di Milano ha infatti il Nord Africa nel cuore. I suoi genitori sono tunisini, ma si sono trasferiti in Italia poco prima della sua nascita, e Ghali ha sempre voluto mostrare ed esaltare queste sue origini.
Dopo il grande successo di hit come “Ninna Nanna” e “Pizza Kebab”, e l’uscita del primo disco solista intitolato “Album”, Ghali ha deciso di lasciare momentaneamente il mondo della musica per finire in quello dei videogiochi. Nel trailer di “Assassin’s Creed” è un cavaliere nel deserto che si ferma per giocare con la sua console.
Il nuovo gioco è stato presentato qualche tempo fa a Los Angeles, in occasione della convention E3. Racconta le origini della confraternita degli assassini e avrà moltissime novità. Fra queste un nuovo sistema di combattimento decisamente più complesso rispetto ai precedenti. I luoghi panoramici per individuare gli obiettivi saranno indicati grazie al punto di vista di un’aquila che vediamo accompagnare anche Ghali. “Assassin’s Creed – Origins” inoltre avrà molte caratteristiche tipiche dei videogiochi GDR, come la possibilità di potenziare i personaggi e le armi per aumentare il livello.
Questa nuova avventura rappresenta per Ghali l’ennesima conferma del suo talento e una vera e propria consacrazione. “Vivo con la paura di non avere più fame – aveva svelato il rapper qualche tempo fa -. Quando si accavallano un sacco di cose, inizi a farlo come un lavoro. La figata è guardare il pubblico negli occhi e vederlo sempre eccitato. Non ho paura che finisca tutto. Ho paura di non poter continuare, di non poter andare in studio a fare altre cose”.