Con le palestre chiuse e il divieto di uscire solo se strettamente necessario, molti di noi staranno diventando matti a casa relegati magari in una stanzetta a fare esercizi e movimento fisico invece di utilizzare i più moderni macchinari oppure correre all’aria aperta.
Ma bisogna avere pazienza e per non perdere l’entusiasmo, né la forma, vi suggeriamo di seguire alcuni consigli per massimizzare gli sforzi. Esiste, secondo una ricerca condotta da un team della University of North Texas a Denton, un momento più giusto di altri per allenarsi ed è strettamente collegato ai nostri ritmi circadiani.
Dai risultati dello studio è emerso che possiamo addomesticare i nostri ritmi di sonno-veglia e con essi gli altri processi metabolici che ne derivano se siamo costanti nel tempo: vale a dire che chi ha abituato il proprio corpo ad allenarsi nelle prime ore del giorno, troverà più giovamento nel seguire questa strada (secondo uno studio si bruciano addirittura il doppio delle calorie di mattina).
È stata infatti rilevata dai partecipanti alla ricerca una maggiore difficoltà nell’adattarsi a nuovi orari per fare ginnastica. Lo stesso vale per chi invece trova più comodo fare sport di pomeriggio o sera: l’importante è essere regolari nell’esercizio fisico, così da mantenere la stessa intensità e dunque gli stessi risultati.
C’è da dire, però, che alcune ricerche hanno evidenziato una migliore predisposizione dell’organismo allo sport nel pomeriggio: si constata infatti un aumento del 5% della forza, una diminuzione nella possibilità di incorrere in lesioni e infortuni nonché una maggiore capacità aerobica.
Al contrario allenarsi al mattino sviluppa una più evidente determinazione nel raggiungimento degli obiettivi e una maggiore propensione ad affrontare esercizi impegnativi.
