Giovanni Schiapparelli: l'astronomo che ha dato il nome alla sonda Exomars

Chi era Giovanni Schiapparelli? Scopriamo di più sul famoso astronomo che ha dato il nome alla sonda ExoMars, partita per Marte e schiantatasi nei giorni scorsi

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La fama di Giovanni Schiapparelli, assai noto astronomo italiano, aumenta grazie all’agenzia spaziale europea che di recente ha attribuito il suo nome ad un lander destinato a partecipare alla missione ExoMars. L’obbiettivo è quello di riuscire a far atterrare una sorta di robot sulla superficie del famoso pianeta rosso. Ma la gran parte della fama acquisita da questo personaggio sarebbe dovuta principalmente alla sua attività di astronomo e di osservatore delle stelle e dei cieli.

Egli infatti è oggi universalmente conosciuto come la persona ad aver notato per primo i canali e le grandi depressioni del terreno presenti sulla superficie di Marte. É proprio per ricordare questo successo che l’ESA ha deciso di dare il suo nome al primo lander europeo che tenta di raggiungere la superficie marziana. Il nome completo del grande astronomo italiano è in realtà Giovanni Virginio Schiapparelli nato il 14 marzo del 1835 a Savigliano, una piccola cittadina situata in Piemonte, precisamente in provincia di Cuneo.

Deceduto il 4 luglio 1910 a Milano, viene oggi ricordato anche per la sua attività di storico della scienza, per il suo impegno svolto nel campo dell’ingegneria italiana e, come detto in precedenza, per gli studi dedicati al pianeta Marte. Egli inoltre rivestì diversi incarichi di prestigio, come senatore del Regno d’Italia. Schiapparelli sin da piccolo dimostrò una grande passione per la scienza astronomica. Si dice infatti che a soli sei anni ebbe modo di assistere ad una pioggia di meteore. Da allora in poi egli dedicherà tutta la vita all’astronomia, raggiungendo traguardi straordinari. Giovanni Schiapparelli, dopo essersi laureato nel 1854, inizia a studiare da autodidatta la lingua tedesca in modo da riuscire a leggere tutti i manoscritti redatti dai grandi astronomi tedeschi.

I suoi sforzi produssero risultati notevoli, e in pochissimo tempo riuscì a trasferirsi in Germania e a lavorare in diversi osservatori astronomici dove approfondì i suoi studi. In questo periodo la sua attività è davvero molto proficua, infatti riuscì a scoprire l’asteroide 69 Hesperia e dimostro che gli sciami di meteoriti chiamata Perseidi e Leonidi non erano altro che il resto di una vecchia cometa chiamata Tempel-Tuttle. I suoi studi riguardarono anche le stelle doppie, e per capire la loro natura fece oltre undicimila osservazioni tramite telescopio.

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