Quando si parla di corretta alimentazione non si fa riferimento solo alla scelta degli alimenti e dei piatti da portare a tavola. È fondamentale, infatti, anche la loro preparazione in modo che per ogni cibo si possano esaltare le sue specifiche proprietà benefiche. E questo vale sia per i vari tipi di cottura sia nel caso di alimenti da mangiarsi a crudo. Non si tratta di una differenza da sottovalutare, anzi in molti casi commettiamo errori senza neanche rendercene conto dal momento che ci sono alcuni ingredienti che non devono essere mai mangiati crudi.

A questo proposito esiste una precisa lista che elenca i quattordici alimenti che vanno sempre cotti, e tra questi alcuni sono (quasi) insospettabili. Il rischio, infatti, è quello di esporsi maggiormente a problemi di salute. Il primo alimento rigorosamente da cuocere sono le patate: gustose al forno, in padella o fritte, ma mai da gustarsi crude. Tutta colpa della solanina, un alcaloide tossico che può provocare vertigini, febbre e crampi. Stesso discorso per le melanzane.

Ci sono poi le carni di maiale, pollo e coniglio, che possono contenere parassiti ed essere veicolo di batteri alla base di infezioni intestinali anche molto gravi. La lista comprende, quindi, le spezie – da cuocersi insieme agli altri ingredienti –, le mandorle amare – a differenza di quelle dolci, contengono acido cianidrico – e il taro – ricco di ossalato di calcio che va addirittura maneggiato con i guanti –.

Anche le olive sono da mangiarsi cotte: mai coglierne una da un ramo e mangiarla fresca dal momento che la oleuropeina fa male all’organismo (tranquilli, però, quelle in commercio sono trattate appositamente e potete continuare a gustarle con l’aperitivo senza mettere a repentaglio la salute). Si prosegue, poi, con la farina, i fagioli rossi, i funghi selvatici, i würstel e il latte fresco di mungitura, che potrebbe essere portatore dell’Escherichia Coli.