Gli amici sono un antidolorifico potente come la morfina, lo dice la scienza

E' proprio vero il detto "Chi trova un amico trova un tesoro": secondo l'Università di Oxford grazie agli amici ci sentiamo meglio e siamo più forti

16 Settembre 2016

“Avere molti amici è un antidolorifico migliore della morfina”. Questo è quanto afferma una nuova ricerca condotta dagli scienziati della Oxford University, i quali hanno riscontrato che le persone con molti amici hanno una tolleranza molto elevata per il dolore: questo è possibile grazie alla maggiore produzione di endorfine, un antidolorifico potente.

“Le endorfine sono un potente analgesico, e riescono ad alleviare il dolore molto più della morfina e di qualsiasi altro farmaco”: così hanno scritto gli scienziati autori del Scientific Reports. Katerina Johnson, una studentessa di dottorato presso il Dipartimento di Psicologia Sperimentale dell’Università, ha dichiarato: “Le endorfine sono parte del nostro circuito di dolore e piacere – sono antidolorifici naturali del nostro corpo e ci danno sensazioni di piacere”.

I risultati degli studi

“Studi precedenti hanno suggerito che le endorfine promuovono i legami sociali sia tra gli esseri umani sia tra gli animali”. La teoria – nota come “teoria degli oppioidi del cervello nell’aggregamento sociale” – afferma che le interazioni sociali siano capaci di innescare emozioni positive quando le endorfine si legano ai recettori degli oppioidi nel cervello.

“Questo ci dà quella sensazione di benessere che abbiamo e proviamo quando sappiamo che stiamo per vedere o vediamo i nostri amici. Per verificare questa teoria, ci siamo basati sul fatto che le endorfine hanno un potente effetto antidolorifico – più forte anche della morfina.”

Gli studi sull’argomento

I ricercatori hanno esaminato 101 adulti di età compresa tra i 18 e i 34 anni, i quali sono stati sottoposti prima a delle domande circa la loro vita privata ed in seguito a una prova fisica consistente nel rimanere il più a lungo possibile accovacciati contro un muro con le ginocchia a 90 gradi e con la schiena diritta – una variante della cosiddetta “sedia elettrica”.

Essi hanno così osservato che le persone con una più una vasta rete sociale hanno anche una tolleranza al dolore più elevata. La dottoressa Johnson ha asserito che: “Questi risultati sono interessanti anche perché una recente ricerca suggerisce che il sistema di endorfine può essere intaccato da disturbi psicologici come la depressione. Ciò è confermato dal fatto che le persone depresse sono più schive ed evitano ogni sorta di contatto sociale”.

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