Google Maps ti aiuta ad evitare gli assembramenti

Per evitare situazioni scomode la soluzione c'è ed è a portata di smartphone

22 Dicembre 2021

Festività in tempo di pandemia, un binomio che ci mette un po’ tutti in difficoltà: fra spostamenti ridotti, regioni che cambiano colore e legittimo timore di contagio, siamo già al secondo Natale problematico. La tecnologia per fortuna ci viene in aiuto, soprattutto per evitare situazioni scomode.

C’è chi odiava già in tempi non sospetti folla e assembramenti, soprattutto nei negozi o nei luoghi pubblici: adesso questi rischiano di essere addirittura pericolosi. Per evitarli si può consultare Google Maps, che già fornisce ai turisti (e non) preziose informazioni su negozi, servizi e attività nei dintorni del luogo in cui ci si trova.

Per controllare se un luogo di interesse, che quindi stiamo cercando di raggiungere, è affollato, basta quindi entrare su Google Maps e vedremo automaticamente dei dati relativi all’affollamento, che il servizio calcola anche in tempo reale: si ha anche a disposizione una panoramica degli orari dove si concentrano più o meno le visite, in modo da poter eventualmente cambiare i propri programmi.

Comodo se si pianifica una visita ad un museo, ad esempio, ma anche se si progetta un aperitivo o una pizza: il servizio funziona infatti per locali, ristoranti, luoghi pubblici e negozi di vario genere.

Ovviamente la tecnologia ci viene in aiuto anche per prenotare biglietti e ingressi dove è obbligatorio, grazie a un click dal nostro smartphone, per evitare code e colli di bottiglia alle casse dei vari luoghi di interesse.

Tra le raccomandazioni degli esperti per passare queste feste in serenità c’è sicuramente il richiamo vaccinale nei tempi prestabiliti e il continuare a rispettare le misure di sicurezza che ormai sono diventate consuete, cioè il distanziamento di almeno un metro, la mascherina indossata correttamente, lo scrupoloso lavaggio delle mani. A questo aggiungiamo poi le regole dettate dal buon senso, che prevedono appunto evitare gli assembramenti e cercare di tutelare le persone più fragili.

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