Nei giorni più neri della cronaca internazionale, echeggia sempre più spesso la parola nucleare, dopo che il presidente Putin ha messo in stato di allerta massima le difese russe. E lo spettro che un attacco atomico riporta inevitabilmente alle immagini devastanti e devastate della Seconda Guerra Mondiale, a cui mai vorremmo dover assistere. Ma se la paura del nucleare è la più grande, in realtà la Russia è in possesso di un vero e proprio arsenale di armi letali oltre alla più iconica bomba atomica.

Come riporta il sito inglese Express.co.uk, infatti, Putin potrebbe cercare di risollevare le sorti di un conflitto che nelle sue previsioni iniziali doveva essere un’invasione lampo mettendo in campo alcune delle strumentazioni mortali di cui è dotato il Paese. Così, mentre il conflitto si trascina con il suo disumano carico di morte e distruzione, il leader russo potrebbe scatenare le sue armi più devastanti per sbloccare la situazione a proprio vantaggio.

Intanto, la Russia è dotata del sistema di difesa missilistico S-400 Triumf, che è in grado di intercettare aerei e missili fino a 250 miglia di distanza. Ogni batteria è formata da otto lanciatori e trentadue missili, ma potrebbe essere implementata nella nuova generazione di S-400 che dovrebbe essere presentata entro breve. Un altro sistema di difesa aerea che Putin può schierare ha il nome di Pantsir S-1 e conta su dodici missili terra-aria guidati e su cannoni da trenta millimetri.

A questo si aggiunge il siluro nucleare Poseidon, una super arma nucleare costituita da un drone subacqueo senza pilota. La sua potenza è in grado di radere al suolo un’intera città in una manciata di minuti. E la dotazione militare di Putin non finisce qui, ma comprende anche l’elicottero d’attacco Mil Mi-28NM con cannone da trenta mm, razzi e missili anticarro. E a completare il quadro degli armamenti più devastanti c’è il missile balistico RS-24 Yars che è caricabile in soli sette minuti.