Se ci guardiamo attorno, allargando lo sguardo a livello globale, non possiamo non notare come il mondo stia attraversando una stagione particolarmente difficile. Dal climate change che minaccia sempre di più gli ecosistemi a ogni latitudine a partire da quelli più fragili, ai conflitti che si moltiplicano fino a raggiungere il cuore dell’Europa. I tempi sono davvero incerti e, dopo la fase emergenziale acuta della pandemia da Covid19, la scienza sta monitorando con un certa preoccupazione anche l’andamento del virus dell’aviaria, H5N1.

Il contagio di un allevamento di visoni, ve ne abbiamo parlato anche in questo articolo, ha acceso un vero e proprio campanello d’allarme e gli studi proseguono per scongiurare un nuovo evento dalle dimensioni mondiali. A fronte di quanto abbiamo vissuto almeno nell’ultimo triennio, è quindi ragionevole interrogarsi su cosa potrebbe ancora capitare nei mesi a venire. E stando a alle testimonianze di alcuni astrologi e veggenti del passato più o meno recente non ci sarebbe da stare troppo sereni.

Tra i più popolari profeti che si sono espressi sul 2023 ci sono Old Moore e Baba Vanga: che cosa avranno previsto nei loro almanacchi? Le parole di Old Moore – che fu insegnante, astrologo e matematico – risalgono a circa due secoli e mezzo addietro. Nei suoi scritti, il veggente parla esplicitamente di “una seconda pandemia, estranea alla prima” e non è così improponibile leggerci un riferimento al virus H5N1… Inoltre, Old Moore faceva cenno a una grande recessione a livello finanziario e a un evento atlantico che potrebbe lambire le coste irlandesi e non solo.

Profezie non certo tranquillizzanti arrivano anche dalle pagine di Baba Vanga, scomparsa a 85 anni nel 1996 e nota come il Nostradamus dei Balcani. Anche la donna, infatti, ha lasciato nei suoi scritti riferimenti a un’ondata pandemica e a problemi legati alla salute che nel corso del 2023 potrebbero investire l’umanità. Speriamo che il futuro prossimo possa smentire entrambi.