I cavalli possono comunicare con gli uomini, indicando cartelli con il muso

I cavalli comunicano con gli uomini grazie ad alcuni cartelli; in seguito ad un recente studio, è emerso che questi animali sono in grado di manifestare la loro volontà agli esseri umani

24 Settembre 2016
Fonte: Pixabay

I cavalli comunicano con gli uomini utilizzando dei cartelli; questo è lo straordinario risultato di uno studio effettuato da alcuni ricercatori in collaborazione con dei veterinari. Durante l’esperimento, i cavalli sono stati addestrati a comunicare il loro bisogno di avere una coperta, indicando con il muso un cartello con un simbolo raffigurante una linea nera orizzontale. Al contrario, qualora non avessero voluto più la coperta, avrebbero dovuto indicare un cartello contenente una linea verticale, mentre se non avessero voluto nessun cambiamento, avrebbero dovuto indicare un simbolo vuoto.

La ricerca è stata condotta su 23 cavalli che sono stati addestrati ogni giorno dai 10 ai 15 minuti per due settimane. Al termine dell’esperimento, i cavalli sono stati in grado di associare le tre opzioni disponibili ai vari cartelli. Ogni volta che uno dei cavalli indicava l’opzione giusta, veniva ricompensato con delle carote. I ricercatori hanno accertato che la selezione del simbolo da parte dell’animale non è stata casuale, ma è stata effettuata secondo la situazione climatica; infatti, i cavalli hanno indicato il segnale che indicava la coperta quando c’era un tempo freddo, umido e ventoso.

Non è un caso che i cavalli abbiano scelto il simbolo associato alla coperta nelle giornate più fredde, quando la temperatura era di circa 5 gradi. Al contrario, quando la temperatura saliva fino a toccare i 23 gradi, i cavalli manifestavano la loro volontà di togliere la coperta. Durante le ricerche, tutti gli esemplari sono stati lasciati fuori dal recinto per almeno 2 ore, in modo da prendere piena consapevolezza delle condizioni atmosferiche. I cartelli con i simboli sono stati sistemati su una recinzione di fronte ad ogni cavallo, e ognuno di loro è stato libero di effettuare la scelta.

I ricercatori sostengono di aver preso tutte le precauzioni necessarie per evitare la possibilità che si verifichi l’effetto Clever Hans. Questo effetto è molto conosciuto nell’ambiente circense; Hans era un cavallo di razza, che, secondo il suo addestratore, era in grado di eseguire delle operazioni di matematica, dando le risposte giuste battendo i propri zoccoli. In realtà, in seguito ad uno studio approfondito, si scoprì che il cavallo era influenzato dal suo addestratore nel dare le risposte. Infatti, il cavallo rispondeva esattamente solo quando il suo interlocutore era all’interno del suo campo visivo e sapeva la risposta.

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